Recensione
Recensione di Emy † Our weapon is music
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Ho notato Variante sullo scaffale della mia fumetteria di fiducia e mi ha subito colpita. Dopo varie difficoltà (dovute alla mia altezza) ad arrivare allo scaffale più alto, sono riuscita ad averlo tra le mani e devo dire che, sfogliando il primo volume, sono rimasta ancora più colpita. Già, infatti il clima che si respira leggendo questa serie di quattro volumi, o anche solo osservandone i disegni, è cupo e un po' triste, oserei definirlo turbante.
La storia tratta infatti di una quindicenne giapponese, Aiko, che un giorno viene uccisa insieme ai genitori da un mostro. Si risveglia però in un laboratorio, con il braccio sinistro mutato che in seguito si trasformerà in qualcosa che la protagonista avrà difficoltà a controllare. Da qua inizieranno i problemi per la nostra Aiko: riflessioni, preoccupazioni, solitudine. Come se non bastasse, ad aggiungersi al trauma di riscoprirsi un mostro, c'è la crudeltà umana, lo sfruttamento rappresentato dagli scienziati che vogliono a tutti i costi sperimentare su di lei. Inoltre un'associazione segreta vuole sfruttare il suo braccio come arma. Al fianco di tutta questa tristezza e incomprensione c'è anche un pizzico di solidarietà e gentilezza da parte dell'investigatore incaricato (e poi rimosso dall'incarico) di studiare e risolvere il caso che vede come vittime Aiko e la sua famiglia.
Le ambientazioni, elemento importante per me, sono suggestive e azzeccate. I personaggi sono molto ben caratterizzati, sia per quanto riguarda l'impatto visivo che quello emotivo. Grazie allo stile di Igura Sugimoto si percepiscono le loro emozioni e insicurezze. Nonostante tutto, Variante presenta delle carenze. Affermo la mia sensazione di incompiutezza per quanto riguarda la trama; quest'ultima è infatti ben studiata e strutturata, ma poco approfondita. Un'altra nota dolente sono le scene d'azione, leggermente noiose.
Passando alla pubblicazione in Italia devo dire che la Planet Manga non mi ha delusa nemmeno questa volta: volumi resistenti e ben rilegati, pagine spesse e una buona traduzione. Il prezzo è un po' esagerato a parer mio, ma essendo un manga di quattro volumi è più che comprensibile. Il mio voto sarebbe 7.5 ma arrotondo per eccesso e do 8, sbilanciandomi forse un po' troppo. In conclusione, consiglio Variante a tutti coloro che vogliono emozionarsi e riflettere per due o più pomeriggi.
La storia tratta infatti di una quindicenne giapponese, Aiko, che un giorno viene uccisa insieme ai genitori da un mostro. Si risveglia però in un laboratorio, con il braccio sinistro mutato che in seguito si trasformerà in qualcosa che la protagonista avrà difficoltà a controllare. Da qua inizieranno i problemi per la nostra Aiko: riflessioni, preoccupazioni, solitudine. Come se non bastasse, ad aggiungersi al trauma di riscoprirsi un mostro, c'è la crudeltà umana, lo sfruttamento rappresentato dagli scienziati che vogliono a tutti i costi sperimentare su di lei. Inoltre un'associazione segreta vuole sfruttare il suo braccio come arma. Al fianco di tutta questa tristezza e incomprensione c'è anche un pizzico di solidarietà e gentilezza da parte dell'investigatore incaricato (e poi rimosso dall'incarico) di studiare e risolvere il caso che vede come vittime Aiko e la sua famiglia.
Le ambientazioni, elemento importante per me, sono suggestive e azzeccate. I personaggi sono molto ben caratterizzati, sia per quanto riguarda l'impatto visivo che quello emotivo. Grazie allo stile di Igura Sugimoto si percepiscono le loro emozioni e insicurezze. Nonostante tutto, Variante presenta delle carenze. Affermo la mia sensazione di incompiutezza per quanto riguarda la trama; quest'ultima è infatti ben studiata e strutturata, ma poco approfondita. Un'altra nota dolente sono le scene d'azione, leggermente noiose.
Passando alla pubblicazione in Italia devo dire che la Planet Manga non mi ha delusa nemmeno questa volta: volumi resistenti e ben rilegati, pagine spesse e una buona traduzione. Il prezzo è un po' esagerato a parer mio, ma essendo un manga di quattro volumi è più che comprensibile. Il mio voto sarebbe 7.5 ma arrotondo per eccesso e do 8, sbilanciandomi forse un po' troppo. In conclusione, consiglio Variante a tutti coloro che vogliono emozionarsi e riflettere per due o più pomeriggi.