Recensione
Blazer Drive
7.0/10
Trama: in una Tokyo futuristica dove le risorse naturali stanno per esaurirsi, sono stati creati dei particolari adesivi chiamati Mysticker in grado di contenere qualsiasi tipo di energia. Originariamente i Mysticker dovevano essere impiegati solamente in ambito domestico applicandoli agli oggetti, tuttavia esistono persone in grado di controllare l'energia sprigionata da questi. Queste persone vengono chiamate Blazer.
Il protagonista Daichi è un ragazzino abbastanza egocentrico a cui piace collezionare Mysticker. Un giorno viene attaccato da un'organizzazione criminale di Blazer che gli dà la caccia, a salvarlo sarà suo fratello Ginga, che rimarrà gravemente ferito in seguito allo scontro. Daichi, che inizialmente detestava suo fratello maggiore, decide di entrare nell'organizzazione dei Guardian composta da Blazer buoni, organizzazione di cui anche Ginga faceva parte. Da qui inizia il percorso di Daichi da Blazer dei Guardian.
Disegni: Seishi Kishimoto ha acquisito esperienza ed è nettamente migliorato rispetto ai primi tempi di 666 Satan. Il suo tratto adesso è molto più deciso e sicuro di un tempo, i retini vengono usati molto bene e gli effetti con le gradazioni di grigio sono davvero notevoli. Credo che il disegno sia uno dei migliori aspetti di questo manga e sicuramente Seishi Kishimoto in quanto a disegni è superiore alla media dei mangaka in circolazione.
Edizione: l'edizione curata da GP Publishing è la classica da edicola, il rapporto qualità-prezzo è modesto. Sicuramente è un'edizione nella media, al pari di case editrici come Star Comics e Planet Manga. Il Tankobon si imposta bene, abbastanza robusto con circa 200 pagine, la copertina è abbastanza rigida e liscia. Unica pecca è la carta leggermente gialla. All'inizio di ogni volume c'è un breve riassunto dei volumetti precedenti e schede relative ai personaggi più importanti del manga.
Conclusioni: consiglio questo manga solo agli appassionati di Shonen con tanti combattimenti e con un buon aspetto grafico. Blazer Drive insieme a Fairy Tail, Psyren e Nurariyhon No Mago è uno degli Shonen moderni di azione e combattimento con più potenziale in circolazione.
Il protagonista Daichi è un ragazzino abbastanza egocentrico a cui piace collezionare Mysticker. Un giorno viene attaccato da un'organizzazione criminale di Blazer che gli dà la caccia, a salvarlo sarà suo fratello Ginga, che rimarrà gravemente ferito in seguito allo scontro. Daichi, che inizialmente detestava suo fratello maggiore, decide di entrare nell'organizzazione dei Guardian composta da Blazer buoni, organizzazione di cui anche Ginga faceva parte. Da qui inizia il percorso di Daichi da Blazer dei Guardian.
Disegni: Seishi Kishimoto ha acquisito esperienza ed è nettamente migliorato rispetto ai primi tempi di 666 Satan. Il suo tratto adesso è molto più deciso e sicuro di un tempo, i retini vengono usati molto bene e gli effetti con le gradazioni di grigio sono davvero notevoli. Credo che il disegno sia uno dei migliori aspetti di questo manga e sicuramente Seishi Kishimoto in quanto a disegni è superiore alla media dei mangaka in circolazione.
Edizione: l'edizione curata da GP Publishing è la classica da edicola, il rapporto qualità-prezzo è modesto. Sicuramente è un'edizione nella media, al pari di case editrici come Star Comics e Planet Manga. Il Tankobon si imposta bene, abbastanza robusto con circa 200 pagine, la copertina è abbastanza rigida e liscia. Unica pecca è la carta leggermente gialla. All'inizio di ogni volume c'è un breve riassunto dei volumetti precedenti e schede relative ai personaggi più importanti del manga.
Conclusioni: consiglio questo manga solo agli appassionati di Shonen con tanti combattimenti e con un buon aspetto grafico. Blazer Drive insieme a Fairy Tail, Psyren e Nurariyhon No Mago è uno degli Shonen moderni di azione e combattimento con più potenziale in circolazione.