Recensione
Yubikiri - La Promessa
7.0/10
Mi sono imbattuta in questo manga su internet, e subito la copertina e il nome mi hanno attratta pur non essendo un'appassionata di shojo (sono una lettrice di shonen).
L'ho trovato un manga molto carino e dolce, diviso in tre storie autoconclusive con un tema comune: la solitudine.
Mi è piaciuto per la scorrevolezza delle tavole e la vicinanza ai problemi quotidiani dell'adolescenza che tutti noi, almeno una volta, abbiamo dovuto combattere. Trovo che l'autrice sia molto brava ed esprimere i sentimenti e i pensieri dei suoi personaggi attraverso vignette molto spesso mute.
Ha però qualche pecca: lo stile dell'autrice, se pur carino, è a tratti grezzo, e durante la lettura ci si imbatte sia in disegni dalle proporzioni sballate sia in facce decisamente poco espressive. Direi che i volti frontali non le vengono molto bene, mente quelle a tre quarti e di profilo sono veramente carini. Ha problemi anche con le proporzioni del corpo, anche se questo particolare, a mio avviso, rende il tratto dell'autrice particolare e facilmente riconoscibile.
Adeguato il prezzo, non troppo alto per essere un volume autoconclusivo (4,30 euro), non mi pento affatto di averlo comprato, anzi.
Una lettura adatta sia agli amanti del genere sia a chi non lo segue molto (come me), lo consiglio a chi si sente solo e ha bisogno di tirarsi su, ma sopratutto a chi vorrebbe una lettura semplice, carina e a tratti divertente, senza impegno.
P.S.
Il voto in realtà sarebbe 7,5.
L'ho trovato un manga molto carino e dolce, diviso in tre storie autoconclusive con un tema comune: la solitudine.
Mi è piaciuto per la scorrevolezza delle tavole e la vicinanza ai problemi quotidiani dell'adolescenza che tutti noi, almeno una volta, abbiamo dovuto combattere. Trovo che l'autrice sia molto brava ed esprimere i sentimenti e i pensieri dei suoi personaggi attraverso vignette molto spesso mute.
Ha però qualche pecca: lo stile dell'autrice, se pur carino, è a tratti grezzo, e durante la lettura ci si imbatte sia in disegni dalle proporzioni sballate sia in facce decisamente poco espressive. Direi che i volti frontali non le vengono molto bene, mente quelle a tre quarti e di profilo sono veramente carini. Ha problemi anche con le proporzioni del corpo, anche se questo particolare, a mio avviso, rende il tratto dell'autrice particolare e facilmente riconoscibile.
Adeguato il prezzo, non troppo alto per essere un volume autoconclusivo (4,30 euro), non mi pento affatto di averlo comprato, anzi.
Una lettura adatta sia agli amanti del genere sia a chi non lo segue molto (come me), lo consiglio a chi si sente solo e ha bisogno di tirarsi su, ma sopratutto a chi vorrebbe una lettura semplice, carina e a tratti divertente, senza impegno.
P.S.
Il voto in realtà sarebbe 7,5.