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8.0/10
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Cosa c'è una volta che si muore? Tutto dipende da COME si muore.
In questa miniserie del sensei Takahashi il tema principale è proprio questo ed è quello su cui ruotano tutti i mini racconti di ogni capitolo. Se si muore di morte violenta (uccisi da qualcuno, in parole povere) si finisce di fronte una specie di giudice donna, chiamato Izuko, che ci pone di fronte tre alternative.: accettare la morte e finire in Paradiso e poi rinascere; oltrepassare la porta del rancore e vagare per sempre come fantasmi; lanciare una maledizione a qualcuno e farlo morire. Quest'ultima scelta però porta all'Inferno, dove le torture saranno eterne e non ci sarà alcuna speranza di rinascere. Ogni capitolo è una storia a sé stante, slegata dalle altre se non per la presenza di Izuko.

Il manga è bello, peccato che siano solo due volumi, secondo me sarebbe stato più bello se fosse continuato un po' e avesse sviluppato la storia di Izuko, <b>[Attenzione, spoiler!]</b> che non si capisce tanto bene, anche se alla fine sembra tornare sulla Terra, però secondo me la conclusione è un po' troppo affrettata, anche se da una parte può essere un bene in quanto stimola l'immaginazione del lettore. <b>[Fine spoiler.]</b>
Sui disegni non ho niente da dire, rendono perfettamente l'idea di angoscia e sono molto realistici soprattutto in certi momenti. Nel complesso, Takahashi ha confermato la mia stima nei confronti dei suoi manga.