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Aine è una liceale tranquilla e pacata con pochissima o quasi nulla esperienza in campo sentimentale. Non pensa ad avere il fidanzato o cose simili, la sua grande passione è scrivere testi musicali ispirandosi ai suoi pensieri più profondi e proibiti, alle passioni erotiche che cela nel cuore. Spinta dalle compagne di scuola che ne conoscono il talento, decide di partecipare a un concorso che prevede una bella vincita in denaro per la persona che riuscirà a scrivere il testo più interessante. Iniziativa molto interessante, e soprattutto il denaro in palio fa gola, ma... il testo preparato arriverà nelle mani dei giudici incaricati? Ovviamente no; casualmente, dopo uno scontro, finisce nelle mani di Sakuya Okochi, bellissimo ragazzo dal fisico statuario e dagli occhi color ghiaccio che non passa inosservato alla bella Aine. Guarda caso, Sakuya non è un "ragazzo qualunque": è il leader e cantante di una band che spopola in Giappone per le canzoni accattivanti e molto erotiche, i Lucyfer. Le parole di Aine, che rappresentano il suo mondo intimo, i suoi desideri sessuali e mai "provati", attirano così tanto la star che decide di assumerla come paroliere ufficiale del gruppo, creando anche problemi con il manager. Aine accetterà l'incarico? Sarà in grado di sfornare testi che possano colpire il pubblico? E soprattutto, riuscirà a restare immune al fascino di Sakuya che, dal canto suo, si sente inesorabilmente attratto da quella ragazzina minuta che suscita ogni sua perversione sessuale?

Preferisco fermarmi con la trama a questo punto perché rischierei di spoilerare anche se molti di voi l'avranno già intuita in parte. "Kaikan Phrase" (questo il nome originale del manga) arriva in Italia diversi anni fa (direi circa 6/7) grazie alla Star Comics, per un totale di diciassette volumetti più uno special con storie brevi autoconclusive.
Come si può dedurre dalla trama, le vicende ruotano intorno alla coppia Aine/Sakuya e all'evoluzione del loro rapporto, con conseguenti delusioni, gelosie, mezzi tradimenti etc, insomma tutti i classici crismi di una storia d'amore con la S maiuscola. Detta così, non è che invogli molto il lettore ad acquistalo perché è trita e ritrita come storia, ma non fatevi ingannare dall'apparenza. Ammetto che grandi sconvolgimenti non ce ne sono nel manga, però questa opera non è come i soliti shoujo tutti bacetti e carezze; la carica sensuale e sessuale che nasce pagina dopo pagina, trasporta talvolta il lettore nel mondo dei sensi e del piacere, di quelle fantasie che molti adolescenti e non covano nel loro cuore e la maestria con la quale l'argomento delicato chiamato "sesso" viene esplicato dalla mangaka, a mio parere è rispettabile e notevole.
In molti criticano questo manga definendolo orrendo, insulso, senza arte né parte, ma attenzione, circa 6/7 anni fa ha rappresentato una evoluzione del genere shoujo pubblicato da noi, il predecessore di quel genere romantico ma spinto che non diventa hentai. Io ero abituata a leggere storielle noiose che forse rappresentavano noi adolescenti dell'epoca a livello sentimentale ma non fisico, che non esprimevano anche i desideri che nascono in ognuno quando ci si innamora e indi non veritieri. In "Kaikan Phrase" tutto questo c'è, è presente la concretizzazione mai volgare della sensualità grazie, ripeto, alla bravura di Mayu Shinjo, che poi l'ha un po' stereotipata e identificata come mangaka "oscena" o "ripetitiva".

Forse a livello di storia i contenuti non sono di qualità eccellente, ci sono manga che superano di gran lunga questo, ma se volete leggere qualcosa di piacevole, accattivante e passionale, scegliete "Strofe D'Amore". Per chi si trovasse ad acquistarlo ai giorni d'oggi non appare forse molto coinvolgente o interessante perché siamo avvezzi, da qualche anno a questa parte, a shoujo che fanno del sesso la loro chiave di successo. Io preferisco di gran lunga acquistare un manga senza molti avvenimenti strappalacrime o drammatici ma veritiero e passionale rispetto a uno che prosegue per tremila volumi e che alla fine si conclude come una storiella qualunque.
Questo è il mio pensiero. Nel complesso lo consiglio a tutti e attribuisco un bel nove, dato anche grazie allo stile di disegno della Mayutan, che è unico e irresistibile.