Recensione
Vanished - Oyayubi Sagashi
9.0/10
Un bel manga, disegni ben fatti, edizione stupenda (ormai J-Pop è sinonimo di qualità) e trama ben strutturata, non manca niente a questo volume.
La storia ruota intorno alla scomparsa misteriosa di una ragazza 7 anni prima, mentre un gruppo di 5 ragazzi tramite una sorta di seduta spiritica cercavano "il pollice scomparso" (era la storia di una ragazza morta, fatta a pezzi e l'unica parte del corpo che non veniva trovata era appunto il pollice della mano sinistra); questi ragazzi si trovano catapultati nella villa dov'è accaduto l'omicidio e l'unico modo per tornare indietro è non voltarsi se vengono toccati sulla spalla e spegnere la candela accesa che troveranno vicino a loro. Al ritorno una di loro, Yumi, non c'è più, i ragazzi pensano che sia tornata a casa ma non è così, è scomparsa.
7 anni dopo i 4 rimasti, ormai ventenni, s'incontrano e si recano in quella villa fisicamente per cercare l'amica, <b>[Attenzione, possibili lievi spoiler.]</b> ci sono strane cose lì, uno di loro impazzisce e li aggredisce, scoprono poi che tutti quelli che hanno fatto quella seduta spiritica per via di quella diceria sono morti ad opera della persona scomparsa, iniziano le morti e la corsa verso la verità. L'unica cosa che unisce i vari omicidi è la stessa seduta spiritica fatta dai 5 amici 7 anni prima e la mancanza di quel pollice della mano sinistra.
<b>[Fine spoiler.]</b>
Secondo me la storia scorre bene, ottima la scelta dell'autore di non definire alcuni punti di quella leggenda, donando quel senso di mistero in più, e la fine è la classica dei migliori film horror; anche qui, sono contento che l'autore si sia fermato a questo volume, non scrivendo un seguito come si fa quando si producono ottimi prodotti, altrimenti si sarebbe arrivati alle solite cose già viste. Sono rimasto piacevolmente sorpreso da questo volume, lo consiglio a tutti, un horror ben fatto, uno dei pochi letti in Italia veramente ben riuscito.
La storia ruota intorno alla scomparsa misteriosa di una ragazza 7 anni prima, mentre un gruppo di 5 ragazzi tramite una sorta di seduta spiritica cercavano "il pollice scomparso" (era la storia di una ragazza morta, fatta a pezzi e l'unica parte del corpo che non veniva trovata era appunto il pollice della mano sinistra); questi ragazzi si trovano catapultati nella villa dov'è accaduto l'omicidio e l'unico modo per tornare indietro è non voltarsi se vengono toccati sulla spalla e spegnere la candela accesa che troveranno vicino a loro. Al ritorno una di loro, Yumi, non c'è più, i ragazzi pensano che sia tornata a casa ma non è così, è scomparsa.
7 anni dopo i 4 rimasti, ormai ventenni, s'incontrano e si recano in quella villa fisicamente per cercare l'amica, <b>[Attenzione, possibili lievi spoiler.]</b> ci sono strane cose lì, uno di loro impazzisce e li aggredisce, scoprono poi che tutti quelli che hanno fatto quella seduta spiritica per via di quella diceria sono morti ad opera della persona scomparsa, iniziano le morti e la corsa verso la verità. L'unica cosa che unisce i vari omicidi è la stessa seduta spiritica fatta dai 5 amici 7 anni prima e la mancanza di quel pollice della mano sinistra.
<b>[Fine spoiler.]</b>
Secondo me la storia scorre bene, ottima la scelta dell'autore di non definire alcuni punti di quella leggenda, donando quel senso di mistero in più, e la fine è la classica dei migliori film horror; anche qui, sono contento che l'autore si sia fermato a questo volume, non scrivendo un seguito come si fa quando si producono ottimi prodotti, altrimenti si sarebbe arrivati alle solite cose già viste. Sono rimasto piacevolmente sorpreso da questo volume, lo consiglio a tutti, un horror ben fatto, uno dei pochi letti in Italia veramente ben riuscito.