Recensione
Peter Pan Syndrome
7.0/10
Kohaku è una bambina speciale, sa fare cose che gli altri bambini non sanno fare. Una notte, durante uno dei sui voli alla ricerca della madre fa cadere per sbaglio il cellulare nella stanza di un bambino di nome Yuro. Il giorno dopo, a scuola, Yuro ridà il cellulare a Kohaku e così inizia la loro amicizia. Yuro conosce le capacità di Kohaku e le promette che l'aiuterà a trovare sua madre, che alla fine si rivelerà la gatta che l'accompagnava sempre.
Questa è il riassunto del manga, che io ho trovato molto carino. Ma il voto così basso è dovuto a vaie pecche sia dell'autrice,sia del manga generale.
Dopo l'amatissima storia di Peter Pan di J. Barrie ecco arrivare dal Giappone questo manga di Mayu Sakai, che non solo non ha niente in comune con la storia, ma la storpia addirittura, rendendola quasi insignificante.
Che fine ha fatto l'amato Peter con Trilli, Uncino, l'Isola che non c'è e tutti gli altri personaggi? Sono stati sostituiti da delle brutte copie. Peter è stato scambiato con Kohaku, una bambina che con lui ha solo in comune la capacità di volare, mentre la riluttanza alla crescita è stata sostituita dalla mente inesistente di questa Peter versione "bimbetta" che dice al padre di comprarle un reggiseno perché così le crescerà.
La mitica Trilli, la fatina che tutti da bambini abbiamo sognato di avere, si è trasformata in un gatto nero parlante con le ali, <b>[Attenzione, spoiler!]</b> che all'ultimo si è rivelato essere la madre che Kohaku ha tanto cercato. <b>[Fine spoiler.]</b>
La piccola dolce Wendy è stata sostituita con un ragazzino all'inizio alquanto antipatico chiamato Yuro, e l'acerrimo nemico di Peter è stato cambiato con un'"amica" di Kohaku che cerca di rubarle Yuro e nella seconda parte della storia con i delegati dell'organizzazione che si occupa di tenere sotto controllo le perone speciali come Kohaku.
Come abbia fatto questo manga a diventare così famoso rimane per me un mistero e molti che lo hanno letto dicono che lo apprezzano soprattutto per i disegni.
Personalmente non sono d'accordo. I disegni hanno tratto infantile, non molto curato, con grandi occhioni dolci (qualche volta anche storti), invece di essere precisi e espressivi.
Né consiglio, né sconsiglio questo manga. La trama è carina e si legge molto velocemente. Però i 8.60 euro per questi due volumi possono essere spesi per comprare un manga con basi più solide e meglio descritto, sia dal punto narrativo che dal punto grafico.
Questa è il riassunto del manga, che io ho trovato molto carino. Ma il voto così basso è dovuto a vaie pecche sia dell'autrice,sia del manga generale.
Dopo l'amatissima storia di Peter Pan di J. Barrie ecco arrivare dal Giappone questo manga di Mayu Sakai, che non solo non ha niente in comune con la storia, ma la storpia addirittura, rendendola quasi insignificante.
Che fine ha fatto l'amato Peter con Trilli, Uncino, l'Isola che non c'è e tutti gli altri personaggi? Sono stati sostituiti da delle brutte copie. Peter è stato scambiato con Kohaku, una bambina che con lui ha solo in comune la capacità di volare, mentre la riluttanza alla crescita è stata sostituita dalla mente inesistente di questa Peter versione "bimbetta" che dice al padre di comprarle un reggiseno perché così le crescerà.
La mitica Trilli, la fatina che tutti da bambini abbiamo sognato di avere, si è trasformata in un gatto nero parlante con le ali, <b>[Attenzione, spoiler!]</b> che all'ultimo si è rivelato essere la madre che Kohaku ha tanto cercato. <b>[Fine spoiler.]</b>
La piccola dolce Wendy è stata sostituita con un ragazzino all'inizio alquanto antipatico chiamato Yuro, e l'acerrimo nemico di Peter è stato cambiato con un'"amica" di Kohaku che cerca di rubarle Yuro e nella seconda parte della storia con i delegati dell'organizzazione che si occupa di tenere sotto controllo le perone speciali come Kohaku.
Come abbia fatto questo manga a diventare così famoso rimane per me un mistero e molti che lo hanno letto dicono che lo apprezzano soprattutto per i disegni.
Personalmente non sono d'accordo. I disegni hanno tratto infantile, non molto curato, con grandi occhioni dolci (qualche volta anche storti), invece di essere precisi e espressivi.
Né consiglio, né sconsiglio questo manga. La trama è carina e si legge molto velocemente. Però i 8.60 euro per questi due volumi possono essere spesi per comprare un manga con basi più solide e meglio descritto, sia dal punto narrativo che dal punto grafico.