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10.0/10
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<b>[attenzione, può contenere spoiler]</b>

La voglia di vendetta muove mari e monti. Questa è una cosa che ci viene insegnata da molti manga. Ma qui è diverso: Akumetsu, il distruttore del male, è un essere in cerca di vendetta, ma in modo del tutto differente da altri possibili personaggi.
In un Giappone colmo di corruzione, debiti e chi più ne ha più ne metta (diciamo una situazione simile, molto simile, a quella italiana) con al comando una classe dirigente che fa della corruzione e della laidezza il suo stile di vita, ci viene presentato un eroe che vuole riformare completamente questo stato delle cose. Questo eroe, Akumetsu, è un terrorista ma anche un super eroe: è sì un assassino, ma non si può non andare d'accordo con lui. Un eroe che lotta contro un'oligarchia immeritevole e deleteria, che ha causato la morte del suo migliore amico per un semplice capriccio. Infatti è per questo motivo che Sho decide di rivoluzionare il suo paese, liberandolo da quei pesi della società quali sono i politici e i dirigenti corrotti.
Ma Sho è diverso: infatti, e qui si inserisce l'elemento fantascientifico, fa parte di un progetto di clonazione che ancora adesso gli permette di creare quanti suoi "se stessi" vuole e di condividere con loro ricordi, esperienze ed abilità. Grazie a questo si rende praticamente immortale e grazie a questo mette in atto la sua fantastica filosofia: una testa, una pallottola. Akumetsu è un terrorista, sì, ma uccide solo il bersaglio, senza spargere sangue innocente, e nel farlo sacrifica sé stesso, diciamo pareggiando i conti. Lui è consapevole che ciò che fa è sbagliato, però sa anche che è necessario, che bisogna aiutare il suo paese a rinascere e che lo si può fare solo liberandolo dalle catene che lo opprimono.

Quando lessi la trama di questo manga pensai immediatamente a Death Note e, credendolo un possibile successore, lo presi speranzoso. Grande sbaglio; Akumetsu è diverso, più fresco. Ci si avvicina lentamente al personaggio del distruttore del male come lentamente ci si allontana da quell'idiota di Light, che invece si sente semplicemente un dio in terra. Ottimo è stata secondo me la scelta del contenuto fantascientifico che permette di estraniare il lettore e rendere la storia un semplice spunto di riflessione. Ottimi anche i disegni, che ben si amalgamano con la storia ed ottimo il climax finale.
Un dieci a questa perla, che a mio parere tutti dovrebbero leggere.