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5.0/10
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Noioso come pochi, Lost+Brain rappresenta il parassita che si è annidato all'interno di Death Note (sempre sia lodato) e ne succhia tutta la linfa ma non riesce a succhiargli il successo.
Basata principalmente su una idea simile a quella di Death Note, il protagonista sviluppa il tutto con un altro metodo, ovvero l'ipnosi.
Lui, il protagonista mi sembra di averlo già visto ma non ricordo dove, voi potete aiutarmi a capire per caso? Un vuoto ragazzo annoiato dalla società che intende cambiare il mondo grazie all'ipnosi, comincia ad impadronirsi della mente di molte persone commettendo anche omicidi che insabbierà tempestivamente grazie a questa dote.

Ci sono 2 cose positive di questo fumetto, ci tengo a dirlo anche perché, avendogli dato un voto così basso, intendo almeno elencarne i pochissimi pregi: prima di tutto l'idea dell'ipnosi è molto più plausibile e molto più realistica e poi il finale è sicuramente più chiaro e più conclusivo del patriarca Death Note. Detto questo, stop. Punto.
Il resto è tutto negativo, a partire dai disegni, che per me non sono nulla di che, fino alla caratterizzazione dei personaggi, misera o inesistente. Per non parlare di tutte le altre marionette di contorno che hanno la stessa probabilità a farsi lobotomizzare da una seduta di ipnosi esattamente come un ladro professionista possa prendere un portafoglio trovato per strada.

Detto questo sconsiglio a tutti questo fumetto, probabilmente appassionerà leggermente chi non avesse mai letto Death Note (anche se obiettivamente non è proprio identico), comunque da evitare. Tra l'altro ho trovato irritante anche le copertine e il titolo stampato che mi sapeva di "già visto", va bè. De gustibus comunque.