Recensione
Nui!
7.0/10
Il mio voto in realtà sarebbe un dal 7 all'8, ma poi mi sono convinta che l'8 era una valutazione troppo alta.
Ma parliamo del manga. Le copertine sono allegre e invitanti, dai colori accesi e vivaci, ma tradiscono subito la dolcezza esagerata di questo manga.
Nui è una ragazzina di sedici anni ancora legata ai suoi peluche, ed in particolare a tre di essi: Purple, trovato sepolto quando aveva sei anni; Gray, un cane confezionatole dalla madre e Aqua, una sottile aringa acquistata all'acquario. La trama si incentra sulla capacità di Nui di "donare" la vita ai suoi peluche, riuscendo anche a dare loro sembianze umane.
Le basi per una bella storia ci sono, e sono anche solide, ma l'autrice non le sfrutta appieno, creando un'opera sdolcinata, mielosa e un po' banale oserei dire. Essendo uno shoujo non manca ovviamente la classica figura del ragazzo superfigo che ha qualche problema, e dello Sfortunato ragazzo che non riesce a far breccia nel cuore della nostra Nui, troppo impegnata a pensare all'altro.
A dispetto della trama, molto belli sono invece i disegni, dal tratto preciso e accurato. Non ci sono sproporzioni nelle dimensioni e le scene sono chiare e facili da comprendere.
Inoltre i personaggi sono ben caratterizzati, e nessuno di essi si perde per strada, come avviene in varie serie brevi dove arrivare alla fine è più importante del resto.
Opera adatta principalmente d un pubblico femminile e/o di giovane età, è una lettura molto leggera, che non richiede particolari dispendi di tempo e denaro.
Ma parliamo del manga. Le copertine sono allegre e invitanti, dai colori accesi e vivaci, ma tradiscono subito la dolcezza esagerata di questo manga.
Nui è una ragazzina di sedici anni ancora legata ai suoi peluche, ed in particolare a tre di essi: Purple, trovato sepolto quando aveva sei anni; Gray, un cane confezionatole dalla madre e Aqua, una sottile aringa acquistata all'acquario. La trama si incentra sulla capacità di Nui di "donare" la vita ai suoi peluche, riuscendo anche a dare loro sembianze umane.
Le basi per una bella storia ci sono, e sono anche solide, ma l'autrice non le sfrutta appieno, creando un'opera sdolcinata, mielosa e un po' banale oserei dire. Essendo uno shoujo non manca ovviamente la classica figura del ragazzo superfigo che ha qualche problema, e dello Sfortunato ragazzo che non riesce a far breccia nel cuore della nostra Nui, troppo impegnata a pensare all'altro.
A dispetto della trama, molto belli sono invece i disegni, dal tratto preciso e accurato. Non ci sono sproporzioni nelle dimensioni e le scene sono chiare e facili da comprendere.
Inoltre i personaggi sono ben caratterizzati, e nessuno di essi si perde per strada, come avviene in varie serie brevi dove arrivare alla fine è più importante del resto.
Opera adatta principalmente d un pubblico femminile e/o di giovane età, è una lettura molto leggera, che non richiede particolari dispendi di tempo e denaro.