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7.0/10
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<b>[Attenzione, possibili spoiler.]</b>

Kanon è stata la prima opera che ho letto della sensei Saito.
La storia inizia quando il giovane compositore Tendo Kawahara, uno dei protagonisti, viene sfidato dal famoso compositore e direttore d'orchestra Gen Mikami, il secondo protagonista, a comporre tutti i temi musicali di un nuovo programma sulla Mongolia, che era stato inizialmente chiesto a Mikami ma che lui ha rifiutato. Accettato il lavoro parte per la Mongolia e si reca all'hotel "Kanon" che lo incuriosisce perché non è un nome mongolo ma bensì giapponese.
Mentre si reca all'hotel la sua giuda si perde e mentre va a cercare aiuto lo lascia ad aspettare in pieno deserto, qui dopo ore di attesa farà la conoscenza di Kanon, la protagonista, che inizialmente crederà un ragazzo, che è venuta a prenderlo. Arrivato all'hotel farà la conoscenza della madre di Kanon, una donna giapponese trasferitasi in Mongolia quando era in attesa della figlia, costretta a riposarsi causa una caduta da cavallo qualche giorno prima.
Qui Tendo scopre l'abilità e la bravura di Kanon nel suonare il violino, strumento insegnatole dalla madre in ricordo del padre morto prima della sua nascita.

Nel tentativo di convincere Tendo a mettersi con Kanon e portarla in Giappone (arriva anche a chiuderli dentro una particolare tenda (Ger) sviene e si viene a scoprire che nella caduta si era fratturata la costole, nei suoi ultimi istanti di vita confessa alla figlia che in realtà suo padre è vivo che è un famoso violinista e che vive in Giappone.
Incredula per la notizia Kanon decide, dopo il funerale di sua madre, decide di lasciare la Mongolia e di andare con Tendo in Giappone, riuscendo ad entrare nella famosa scuola di musica di Mikami, da lui voluta dopo averla sentita suonare il violino. Prima di entrare nella scuola di musica Kanon fa la conoscenza di sua zia materna che le consegna tre foto fatte da sua madre (un tempo fotografa) raffiguranti famosi musicisti, uno dei quali potrebbe essere suo padre.
Da quel momento la vita di Kanon sarà scandita dalle lezioni di musica, la ricerca di suo padre ed il suo cuore che non saprà se scegliere tra l'amore puro di Tendo o quello ardente che Mikami sta facendo crescere dentro di lei.

La storia nel complesso e ben strutturata anche se riprende un po' i soliti cliché dell'autrice e della maggior parte degli shojo - la bella protagonista che si ritrova suo malgrado a dover scegliere tra due uomini che per lei si butterebbero tra le fiamme - ma sa anche dare una lieve sferzata di novità con dei colpi di scena che possono essere apprezzati o no dallo stesso/a lettore/lettrice.
Per quanto riguarda i personaggi, anche quelli minori, devo ammettere che esteticamente attirano molto essendo molto ben disegnati, anche se sono fin troppo tormentati ed alcuni incapaci di pretendere e lottare per quello che vogliono.

Parlando dei protagonisti sicuramente quelli che spiccano di più sono Kanon e Mikami anche se Tendo, per buona parte della storia non molto presente, riesce comunque in quelle brevi apparizioni a lasciare un segno sia nel cuore della protagonista che nella mente del lettore/lettrice.
Molto piacevole è stato leggere del primo amore di Mikami, quando lui era ancora un ragazzino, che lo ha segnato per buona parte della sua vita, essendo stato sedotto e abbandonato, questo lo ha reso a mio avviso l'uomo che è adesso, cinico, apparentemente insensibile e donnaiolo; dall'altro lato Kanon non è da meno riuscendo ad essere, in alcune sue scelte, infantile ed antipatica, ma questi loro lati negativi passano in secondo piano quando si uniscono sul palco (lei al violino, lui alla direzione) e riescono a trasportare la loro passione per la musica oltre le pagine del manga, di questo si deve far lode la Sensei.

In conclusione questo manga non lo consiglio proprio a tutti visto alcuni temi trattati, ma senza dubbio ai fan della Saito, carini sono anche le note affiancate alle pagine della stessa autrice, e a chi ha un minimo di passione per le opere classiche. Consiglio: è da provare a leggere ascoltando le stesse opere tratte nel manga che danno quel qualcosa in più all'opera stessa.