Recensione
I Fiori del Male
9.0/10
La realtà è spesso diversa da quello che crediamo. Chi ci appare folle, a volte, è dolce e tremendamente normale; chi ci sembra gentile può essere, invece, vendicativo e brutale. Credo sia questo il filo conduttore di quest'opera: l'apparenza spesso inganna. L'agnello è in realtà un lupo, quindi attenzione a come ci muoviamo.
Al di là di questo aspetto, il fulcro sta tutto nel rapporto fra i gemelli Se Wa e Se Joon, pericolosamente vicini e legati l'uno all'altro. Per la prima volta, ho trovato una fine degna e coerente con tutta la trama, senza scappatoie, senza tentativi di ingraziarsi il pubblico, di dover per forza mantenere delle promesse. La fine descritta dall'autrice è l'unica possibile per questa storia, qualunque altra conclusione sarebbe stata solo una triste pagliacciata. È un merito che va riconosciuto all'autrice, oltre al fatto di essere riuscita a creare una suspence sempre più incalzante, che negli ultimi due volumi lascia quasi senza respiro. I personaggi sono ben delineati e tremendamente veri, i disegni molto espressivi. Di sicuro, i Fiori del Male mette a tacere chi continua a sostenere che i manhwa coreani non possono essere allo stesso livello dei loro cugini giapponesi.
Consigliato a chi ama le storie maledette, prive di scene zuccherose, e a chi crede nel concetto di "amore" in senso lato, senza lasciarsi "scandalizzare" dalle morali correnti. Ottima prova da parte di un'ottima autrice.
Al di là di questo aspetto, il fulcro sta tutto nel rapporto fra i gemelli Se Wa e Se Joon, pericolosamente vicini e legati l'uno all'altro. Per la prima volta, ho trovato una fine degna e coerente con tutta la trama, senza scappatoie, senza tentativi di ingraziarsi il pubblico, di dover per forza mantenere delle promesse. La fine descritta dall'autrice è l'unica possibile per questa storia, qualunque altra conclusione sarebbe stata solo una triste pagliacciata. È un merito che va riconosciuto all'autrice, oltre al fatto di essere riuscita a creare una suspence sempre più incalzante, che negli ultimi due volumi lascia quasi senza respiro. I personaggi sono ben delineati e tremendamente veri, i disegni molto espressivi. Di sicuro, i Fiori del Male mette a tacere chi continua a sostenere che i manhwa coreani non possono essere allo stesso livello dei loro cugini giapponesi.
Consigliato a chi ama le storie maledette, prive di scene zuccherose, e a chi crede nel concetto di "amore" in senso lato, senza lasciarsi "scandalizzare" dalle morali correnti. Ottima prova da parte di un'ottima autrice.