Recensione
No, grazie!
7.0/10
La serie è chiaramente una parodia delle serie "harem": se queste infatti hanno al centro un ragazzo circondato da belle ragazze, qui troviamo la situazione opposta: la protagonista, Homare si ritrova circondata da bei ragazzi; ma la situazione per lei è tutt'altro che idilliaca.
I due fratelli maggiori della famiglia Ichinokura, ed in particolare il maggiore, Masamune, di cui Homare sembra essere innamorata, non perdono infatti occasione per dimostrare verso di lei un chiaro disprezzo, che rasenta l'odio personale. Ad alleviare la situazione contribuiscono invece il figlio minore, Hatsuhi, che non sembra condividere il disprezzo dei fratelli, ed il padre di casa Ichinokura, che vede in lei la figlia che avrebbe sempre desiderato.
La storia si dipana tra le pesanti avance della protagonista verso Masamune e le situazioni quotidiane della famiglia Ichinokura, senza mai perdere la sua forte vena comica.
Il tratto del disegno è spesso volutamente grossolano, e le vignette risultano a volte confusionarie per l'abbondanza di onomatopee e scritte fuori baloon: l'opera non è certo dedicata a chi cerca il bel disegno, ma per chi desidera una buona serie di risate può essere sicuramente una buona scelta.
Non posso per ora fare commenti sull'edizione italiana, in quanto al momento in cui scrivo essa è stata solo annunciata.
I due fratelli maggiori della famiglia Ichinokura, ed in particolare il maggiore, Masamune, di cui Homare sembra essere innamorata, non perdono infatti occasione per dimostrare verso di lei un chiaro disprezzo, che rasenta l'odio personale. Ad alleviare la situazione contribuiscono invece il figlio minore, Hatsuhi, che non sembra condividere il disprezzo dei fratelli, ed il padre di casa Ichinokura, che vede in lei la figlia che avrebbe sempre desiderato.
La storia si dipana tra le pesanti avance della protagonista verso Masamune e le situazioni quotidiane della famiglia Ichinokura, senza mai perdere la sua forte vena comica.
Il tratto del disegno è spesso volutamente grossolano, e le vignette risultano a volte confusionarie per l'abbondanza di onomatopee e scritte fuori baloon: l'opera non è certo dedicata a chi cerca il bel disegno, ma per chi desidera una buona serie di risate può essere sicuramente una buona scelta.
Non posso per ora fare commenti sull'edizione italiana, in quanto al momento in cui scrivo essa è stata solo annunciata.