Recensione
Honey & Honey Drops
5.0/10
Honey & Honey Drops è un manga di Kanan Minami pubblicato in GIappone nel 2004 ed edito in Italia nel 2008 dalla Star Comics in 8 volumi.
La storia ci racconta la vita degli studenti dell'Hojo High School, dove vige il sistema dei Masters e degli Honey: gli studenti più ricchi sono i master e gli studenti più poveri per ricambiare favori economici sono costretti a diventare degli honey, cioè dei veri e propri servi che devono esaudire ogni desiderio del loro padrone.
I due protagonisti sono il viziato e arrogante Kai Renge che costringe la povera Yuzuru Hagino a diventare la sua honey prima per vendetta, ma col tempo finirà per innamorarsi di lei. A mettere i bastoni tra le ruote tra i due ci penserà Chihaya Yurioka che, ossessionato dall'idea di diventare l'honey di Kai, farà di tutto per mettere in difficoltà Yuzuru, arrivando persino a molestarla.
Il manga non è sicuramente un'opera d'arte e non rimarrà sicuramente nella storia; prima di tutto la storia è molto banale e a tratti imbarazzante, fa rabbia vedere dei ragazzi che accettano la loro posizione di honey placidamente, senza mai ribellarsi, anzi si disperano quando si presenta la possibilità che il sistema masters/honey possa essere proibito nella loro scuola. Il rapporto tra master/honey diventa quasi sempre inverosimile e assurdo, impossibile che nella realtà ci possa essere un rapporto simile condiviso e legittimato.
I due protagonisti sono poco attendibili e credibili, Kai si crede un dio sceso in terra a cui tutto è permesso e Yuzuru è una ragazza disposta a qualsiasi cosa per amore, ma c'è un limite a tutto, diciamo che la figura femminile è molto svilita, infatti Yuzuru sembra solo un oggetto di trastullo di Kai, lei non ha un minimo di personalità, sempre pronta ha soddisfare i piaceri del suo master.
L'unica cosa che si salva in questo manga sono i disegni, a mio avviso ben fatti, i personaggi sono tutti bellissimi e ben disegnati, con i tipici occhioni giganti molto espressivi.
Il mio voto è un 5 striminzito, l'idea di base poteva anche andare bene ma doveva essere sviluppata in tutt'altro modo.
La storia ci racconta la vita degli studenti dell'Hojo High School, dove vige il sistema dei Masters e degli Honey: gli studenti più ricchi sono i master e gli studenti più poveri per ricambiare favori economici sono costretti a diventare degli honey, cioè dei veri e propri servi che devono esaudire ogni desiderio del loro padrone.
I due protagonisti sono il viziato e arrogante Kai Renge che costringe la povera Yuzuru Hagino a diventare la sua honey prima per vendetta, ma col tempo finirà per innamorarsi di lei. A mettere i bastoni tra le ruote tra i due ci penserà Chihaya Yurioka che, ossessionato dall'idea di diventare l'honey di Kai, farà di tutto per mettere in difficoltà Yuzuru, arrivando persino a molestarla.
Il manga non è sicuramente un'opera d'arte e non rimarrà sicuramente nella storia; prima di tutto la storia è molto banale e a tratti imbarazzante, fa rabbia vedere dei ragazzi che accettano la loro posizione di honey placidamente, senza mai ribellarsi, anzi si disperano quando si presenta la possibilità che il sistema masters/honey possa essere proibito nella loro scuola. Il rapporto tra master/honey diventa quasi sempre inverosimile e assurdo, impossibile che nella realtà ci possa essere un rapporto simile condiviso e legittimato.
I due protagonisti sono poco attendibili e credibili, Kai si crede un dio sceso in terra a cui tutto è permesso e Yuzuru è una ragazza disposta a qualsiasi cosa per amore, ma c'è un limite a tutto, diciamo che la figura femminile è molto svilita, infatti Yuzuru sembra solo un oggetto di trastullo di Kai, lei non ha un minimo di personalità, sempre pronta ha soddisfare i piaceri del suo master.
L'unica cosa che si salva in questo manga sono i disegni, a mio avviso ben fatti, i personaggi sono tutti bellissimi e ben disegnati, con i tipici occhioni giganti molto espressivi.
Il mio voto è un 5 striminzito, l'idea di base poteva anche andare bene ma doveva essere sviluppata in tutt'altro modo.