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Card Captor Sakura è un manga piuttosto conosciuto, merito anche della serie animata collegata, che narra le avventure di una ragazzina di 10 anni. Dopo aver trovato un misterioso libro, è costretta a vestire i panni di "cattura carte", titolo datole dal custode del libro suddetto, un pupazzetto di nome Kerochan. Questo libro, creato dal mago Clow Reed, contiene le mistiche Carte di Clow, o meglio, conteneva... perché aprendo il libro, Sakura ha permesso che si disperdessero in tutta la città. Sta ora a lei il compito di recuperarle tutte.

Parlando di un manga di oltre 15 anni fa, siamo di fronte a un espediente narrativo sicuramente interessante. Come dimostrano anche i Pokémon, il concetto di recuperare e collezionare oggetti è un tema particolarmente efficace per il pubblico, specialmente se molto giovane. In realtà però, le autrici ci pongono di fronte degli aspetti molto più profondi rispetto a ciò che sembra essere la trama principale. Mentre Sakura è impegnata a recuperare le carte, molto più spazio viene dato ai rapporti tra i protagonisti (sono tanti, non c'è bisogno di presentarli tutti): l'amicizia speciale tra lei e Tomoyo, il rapporto tra Yukito e Touya (il fratello di Sakura), la relazione tra il maestro e una compagna di classe, insomma ritroviamo praticamente tutte le tipologie di amore, un argomento che viene affrontato con grande delicatezza. Con gli occhi di Sakura riusciamo a capire come non bisogna avere pregiudizi sull'amore e sulla diversità. Lo stesso Shaoran è un ragazzo cinese, anche se può non sembrare importante per noi, in realtà Giappone e Cina non sono affatto uniti, e vederlo integrarsi tranquillamente tra i ragazzi è un altro simbolo di abbattimento dei pregiudizi.

Insomma nascosto tra le vignette, le autrici vogliono mandare un messaggio grande (che ancora oggi non è diventato una realtà vera e propria), un messaggio di rispetto del prossimo e dell'amore tra persone diverse da noi. Questo è, a mio parere, il più grande pregio di quest'opera. Senza contare ovviamente al percorso di cattura delle carte, che è sempre più coinvolgente via via che prosegue la storia, ma non voglio dare anticipazioni.

I disegni penso siano tra i migliori mai visti per un manga. Tantissimi dettagli, ambientazioni realistiche, tratto pulito e sottile. Solo questo meriterebbe un 10 pieno.

L'unione di una storia coinvolgente e dolce, disegni stupendi e "morale" impegnativa, mi spingono a dare il voto massimo a quest'opera. È un piccolo capolavoro, ma probabilmente non apprezzato dai più "duri".