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7.0/10
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La questione è molto semplice, si è ucciso uno shonen quando era ancora in fasce e poteva ancora dare molto...Non aveva nulla da invidiare ad un "Bleach" o ad un "Naruto".
Un'opera di sicuro non rivoluzionaria in quanto a caratteristiche e a tematiche: personaggio principale che non conosce ancora la sua vera forza che in realtà è devastante, un passato che l'ha segnato nel profondo, è il tipico protagonista da shonen che è anche oggetto anche di gag divertenti.
I personaggi secondari a mio parere sono decisamente apprezzabili, con i poteri più svariati e dal design interessante sebbene caratterialmente siano le fotocopie del protagonista (e qui Amano ha peccato di pigrizia perché poteva sprecarsi a differenziarli un po'). Il nemico principale, che si vedrà chiaramente solo nel terzo volume, è molto curioso e originale e merita veramente.

Come ho già detto si è trattato di un "mangacidio" (permettetemi la licenza poetica)prematuro, potenzialmente un 8 o un 9 ma poiché si deve dare un voto su quello che è e non su cosa avrebbe potuto essere il 7 è più che adeguato. Supera pienamente la sufficienza in virtù degli apprezzabilissimi riferimenti alla letteratura cinese e al disegno a dir poco fantastico...Non va oltre il sette per il finale raffazzonato e perché un voto più alto sarebbe solo un premio alle intenzioni dell'autore.
In conclusione vi consiglio di comprarlo? Se volete uno shonen che sperimenta cose nuove, non volete spendere molto e amate le storie con un finale come Dio comanda assolutamente non compratelo, ma se siete amanti dei bei disegni, dei tipici shonen da combattimento e volete a casa un monito di come le leggi di mercato a volte siano incomprensibili (il protagonista starà gridando dall'aldilà dei manga "Perché Naruto ha diritto di vivere e io no?") allora potete permettervi di comprarlo.