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Pensando a questo manga, mi viene in mente una sola parola: NOIA! Speravo davvero di leggere un'opera diversa, invece si tratta del solito shojo scontato, in molti punti forzato e poco credibile. Peccato perché le copertine sono molto belle e i disegni non sono male. La storia, però, fa acqua da tutte le parti: Kako decide di dare delle lezioni di fascino al suo amico di infanzia Kosei per togliergli di dosso la sua immagine di campagnolo e trasformarlo in un perfetto principe azzurro. Voglio dire: chi di noi non l'ha mai fatto?? Per non parlare del solito rapporto "ti amo ma non lo so" oppure "ti amo e solo io devo sapere quanto sei speciale altrimenti gli altri ti portano via da me".... Cliché triti e ritriti, mancanza totale di suspence e di introspezione psicologica, per non parlare delle totale inutilità di alcuni personaggi che appaiono come le luci dei semafori (cioè ad intermittenza) e poi in realtà non fanno né dicono mai nulla di significativo. Due protagonisti, a mio parere, senza spessore, di cui alla fine non si apprezza nulla, se non l'aspetto. Sinceramente da un manga mi aspetto molto, ma molto di più.... Delusione totale.