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World of S&M (in originale S to M no Sekai) è l'ultimo manga nato dalla collaborazione fra Chiho Saito ai disegni e Kuhihiro Ikuhara alla sceneggiatura; in passato i due autori, in arte Be Papas, hanno regalato agli estimatori dello shojo il progetto multimediale "Utena", composto da due manga, un film e una serie anime. La loro nuova opera delude però le aspettative di chi credeva, o sperava, di vedere almeno una parte delle buona orchestrazione e dell'atmosfera del precedente lavoro del duo.
Il manga, in verità, parte in maniera più che interessante, una storia farcita della giusta dose di avventura, mistero, sentimento, il buon vecchio topos del viaggio temporale e personaggi le cui relazioni e il cui ruolo non sono ancora pienamente disvelati e soprattutto un'ambientazione storica di sicuro fascino unita ad un contesto fantasy. Una buona alchimia. Se a tutto questo si aggiunge il tratto grafico raffinato e delicato di una Chiho Saito nella sua migliore forma si riuscirà a capire come la presentazione dell'opera fosse più che speranzosa.

Ne sarebbe potuto risultare un buono shojo che avrebbe potuto far rivivere i "fasti" di Utena, invece ne è venuta fuori una presa in giro verso i lettori: sì perché, queste felici premesse narrative, i misteri che fanno da padroni, i personaggi legati fra di loro in modo non chiaro, l'atmosfera pseudo-storica, rimangono sospesi in una fine incompiuta e mozzata senza senso. I due miseri volumi pubblicati (divisi in quattro in Italia) fanno appena in tempo a presentare e introdurre la storia e i personaggi principali, alla fine del secondo volume tutto lascia presagire che ce ne sia un terzo, invece l'esterrefatto lettore legge l'inequivocabile parola "fine" proprio nel momento in cui la storia sarebbe dovuta davvero iniziare. Così "S to M no Sekai" non risolve nulla di quanto presentato, i fatti sono lasciati a mezz'aria, i personaggi abbandonati a una nuova avventura temporale che al lettore non è dato conoscere, nessuna spiegazione e nessuna conclusione, solo una spiacevole sensazione di inappagamento e l'enorme punto interrogativo di come sia da interpretare questo manga: un'opera abbandonata a metà strada dagli autori per motivi non meglio specificati, una sospensione a tempo indeterminato o forse la fine è proprio questa non fine così fastidiosa?

In ogni caso la valutazione non può essere positiva. Se l'opera non è conclusa non si possiedono abbastanza termini per capire come si sarebbe potuta evolvere visto che i due unici volumi sono da considerare, come già detto, una mera introduzione preliminare; se invece i due autori hanno voluto darsi allo sperimentalismo narrativo, assolutamente ridicolo e non riuscito, allora ci troviamo di fronte ad una truffa. Il mio voto insufficiente ma generoso per un titolo come questo è giustificato innanzitutto dal già citato ottimo disegno della Saito, davvero piacevole curato, da quei pochi scorci storici che abbiamo fatto in tempo a vedere e poi dal fatto che voglio sperare che S&M davvero sia stato un caso di sospensione della pubblicazione e non abbia davvero una così deplorevole conclusione, che non è mal gestita ma semplicemente inesistente.
In conclusione, non vale proprio la pena il recupero e la lettura di questo manga assolutamente insignificante e dimenticabile, se volete avere un saggio dell'arte dei Be Papas rivolgetevi al ben più valido "Utena" o a qualsiasi altro manga che abbia perlomeno l'onestà di finire.