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1.0/10
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Nonostante il voto apposto alla recensione presente, non posso negare di non essere affatto sorpreso dalla sfilza di voti positivi che precedono il mio. Dragonball è una serie del tutto particolare e fuori dagli schemi: o la si ama o la si odia, è difficile esistano vie di mezzo. Andiamo per punti ed iniziamo dal disegno: semplicemente eccezionale, più che mai per gli standard dell'era in cui il manga vide per la prima volta la luce. Volutamente grottesco e caricaturale nella prima parte, adulto e ben tratteggiato nella seconda: Toriyama si dimostra un autore non solo perfettamente in grado di migliorare continuamente il proprio tratto a dispetto di anni e anni d'esperienza già trascorsa, ma anche di passare da uno stile all'altro in caso di necessità. Una nota di merito va alla fantasia del character design dei vari personaggi: alcuni ritengono che questi ultimi nei manga di Toriyama si assomiglino un po' tutti.
Non sono affatto d'accordo, anzi: sono dell'idea che non sono la fantasia di Toriyama sia invidiabile, ma che anche nelle idee più strambe s'intravveda la perfezione proprio in virtù di quella stessa stramberia che delinea tante sue creazioni.
Guardate le braccia di Piccolo e namecciani vari, così perfettamente definite (per quanto non di rado, proprio per questo e per evitarsi - giustamente, nulla da ridire - inutili faticate immani, Toriyama adoperi l'escamotage del vestire le creature della specie con lunghe tuniche che coprono proprio le braccia; non a caso il primo Dio aveva le braccia scoperte, mentre Dende le ha coperte).
Guardate l'assurda e meravigliosa semplicità di Majin Bu, a metà fra un mostriciattolo bambinesco ed un supereroe con mantellone. Indubbiamente in dati casi con alcuni personaggi per assurdo la fantasia viene a mancare del tutto; emblematico il caso di Goten, figlioletto di Goku identico allo stesso ed infelice espediente per non dover ideare l'aspetto di un personaggio in più, giustificato dal Narratore con un altrettanto infelice "Questo bambino incredibilmente somigliante a Goku è Goten".
Tuttavia è notevole lo sforzo di Toriyama per diminuire le somiglianze col padre nel mostrarlo adulto nella fase finale del manga.

Purtroppo, per quanto concerne la trama... Qui bisognerebbe adoperare libri su libri. E' vero, Dragonball ha gettato le basi del manga shonen di avventura e di combattimenti - ma non si può glorificare per questo una trama che trama non è, dalla storia manchevole e i personaggi privi di qualsiasi caratterizzazione. Più volte mi è venuto il dubbio che questi avessero nomi di vegetali per dare indizio che una carota avesse più personalità di loro. Intuibilmente, Goku è l'unico personaggio ad avere una parvenza di crescita durante gli archi narrativi del manga, ma per la Saga di Buu si è ridotto a una macchietta di sé stesso, una barzelletta con l'unico scopo d'intervenire e spaccatuttosoffigomaddafaccah. Il solo personaggio realmente interessante, il Trunks del Futuro, sparisce alla fine della Saga di Cell e di lui, terminata questa, non sappiamo più nulla - segno evidente che la serie avrebbe potuto aver termine per la serie in questione.

La trama è ricolma di punti manchevoli, solo alcuni dei quali posso andare ad elencare, e nei siti specializzati se ne trovano altre centinaia (centinaia, non scherzo!):
<b>( Seguono Spoiler! Attenzione! )</b>

- Nella Saga di Piccolo Daimao il Grande Mago dice che i quartieri della Terra sono 43. Nella Saga degli Androidi il Cyborg 16 dice che Son Goku abita nel quartiere 439. A meno che non siano stati costruiti 396 nuovi quartieri per poter ospitare tutta la mole dello Stregone del Toro, Toriyama avrebbe bisogno di pillole per la memoria o quanto meno di non farsi scrivere la sceneggiatura da altri poco attenti.

- Nella Saga di Cell viene detto che nella Stanza Dello Spirito e del Tempo si può entrare al massimo in due, motivo per cui c'è tutto il casino del dover entrare a turno. Nella Saga di Buu entrano assieme nella Stanza Piccolo, Buu, Goten e Trunks (in seguito Piccolo, Buu e Gotenks). A meno che non sia stato espanso il limite per poter ospitare tutta la mole dello Stregone del Toro, Toriyama avrebbe bisogno di pillole per la memoria o quanto meno di non farsi scrivere la sceneggiatura da altri poco attenti.

- Goku viene mostrato a urlare "Maledizione!" esplodendo assieme a Namecc, poi quando torna sulla Terra spiega il tutto con "Ho trovato una navicella della Squadra Ginew e l'ho fatta partire". WHADDAF--?! Durante l'esplosione del Pianeta quando tre quarti della superficie era già sprofondata nel nucleo colpito dalla Death Ball di Freezer? Ce ne vuole per trovare la navicella di Ginew, a meno che le navicelle non sprigionino aura (e spero non lo facciano mai o sento che farò incubi stanotte) e farla partire in quattro e quattr'otto, specie considerando che Goku sarà pure un muscoloso maddafaccahspaccotutto, ma non è un genio tecnologico né un pilota né conosce i linguaggi alieni.

- Freezer l'abbiamo visto disintegrato da Goki alla fine della sua Saga. Goku stesso si è guardato indietro e in luogo di Freezer, schiantato al suolo dalla Ki Blast dell'avversario, era rimasta solo polvere. Spiegatemi voi come avrebbe fatto il padre a "ritrovare quel che restava del suo corpo", più che mai dato che se guardate Mecha Freezer ha giusto "qualche ricucitura" qui e lì, manco avesse solo perso qualche pezzo; no, era stato proprio disintegrato o quanto meno ridotto in frammenti. E' sufficiente qualche pezzo di ferro con toppe annesse per rimediare alla cosa? Mah. Mi sorprende a questo punto che Re Cold, il padre di Freezer, sia morto "solo" per essersi ritrovato il fianco del corpo perforato da una Ki Blast di Trunks (sì, guardate bene: era già morto con gli occhi sbiancati prima che Trunks gli desse il colpo di grazia disintegrandolo).

- Nella Saga di Cell Dende diviene il nuovo Dio e ricrea le Sfere del Drago sul modello di quelle più potenti di Namecc, con la condizione di poter esprimere solo due desideri in luogo di tre. Magicamente, questa regola è dimenticata nella Saga di Buu, quando i desideri tornano a essere tre.

- Notabilmente, Chichi viene finalmente tramutata in uovo e distrutta nella Saga di Buu, ma di ciò non importa nulla a nessuno tranne che al lettore che trae un sospiro di sollievo sapendo che così la finiremo con i figli improbabili di Goku e la possibilità di un futuro "Dragonball Chichi". Purtroppo resuscita anche lei, ma tanto a quel punto il lettore medio ha già smesso da tempo di leggere il manga sapendo che l'odiata vera antagonista del fumetto è stata sconfitta.
<b>( Fine Spoiler! )</b>

In generale, la storia a partire dai potenziamenti e similari delle Dragonball diviene ad un certo punto più una cosa in stile "Hackeriamo il sistema di gioco!" ("rxtiamoo in vita le Sfere di Namecc, cs poi riportiamo in vita quelle della Terra, così poi abbiamo un milione di desideri invece di uno!!!! se mi bannate vuol dire che questo gioco fa skifo e siete tiranni, io o sl usato 1 trukko trovato su internet x avere dsideri infiniti!!!!!!! ^^") che altro. Se sappiamo che i personaggi possono resuscitare all'infinito, che ce ne importa di seguire la storia a quel punto? Tanto tutto si risolve con le Dragonball. Sorge il dubbio che Toriyama volesse qui ideare una sagace parodia del sistema parlamentare italiano.

L'autore comincia in generale a soffrire già nella Saga di Cell della Sindrome di Mashima, traducibile in "Datti alle storie comiche, ma lasciaci in pace! Non sai creare storylines coerenti! Arale era bellissimo e non aveva una trama, resta su quello! Muori! Muori! Muori, Toriyama!". Qualcosa del genere. La reazione media di un lettore di shonen un minimo attento innanzi alla cronologia di Dragonball vede il cervello colare dal naso e le orecchie ruotare in buffi effetti di luce in stile Disney: se assumerò un prestigiatore per il compleanno di mio figlio gli comprerò Dragonball 42 come aiuto per compiere simpatici effetti speciali di quel tipo.

Ma non sono tanto queste mancanze di trama a rasentare l'assurdo: eravamo negli Anni '80 - primi '90 quando usciva nel manga la Saga di Cell, e se leggete Groove Adventure Rave (di dieci anni dopo) o Fairy Tail (di circa venti anni dopo) trovate un tale numero di incongruenze anche rispetto a DB che il bambino medio si metterà a piangere credendosi lui un po' scemo. Il vero punto debole è il rapporto fra i personaggi: d'accordo che "è morto, sì, ma tanto resuscita".
Ma qui il 90% dei personaggi restano impassibili a vedere il figlio che muore malmenato da cyborg demoniaci, anzi, Goku si fa pure il sorrisetto beffardo al vedere Gohan in situazioni del genere. E Chichi non può pagarsi un divorzista, sia perché Goku non lavora sia perché nessun divorzista avrebbe il coraggio di accettare d'andare contro Goku in sede legale. Lo stesso dramma è vissuto a fasi alterne ed aggravate da Bulma; prima o poi le due si alleeranno per riuscire ad allontanarsi l'una dal marito ritardato in grado di distruggere un pianeta e quindi pericoloso per sé e per gli altri e l'altra dal marito che impedisce al figlio di andare a scuola al grido di "Scuola?! Trunks! Ti farò allenare tanto che avrai gli addominali anche nel sedere!".

La storia di Dragonball, fondamentalmente, ingrana più o meno - sia pure arrancando qui e lì con cliché già abusatissimi all'epoca come la rinascita del cattivone di
turno, la scoperta che il personaggio protagonista non è quel che sembra e così via - sino alla conclusione della Saga di Freezer. Con e il vecchio ma sempreverde espediente in stile "Dai no Daibouken" del "Goku è davvero scomparso? No! Sappiamo che un giorno ritornerà!", inaugurato dall'episodio 193 finale "The Greatest Adventure on Earth" di Tetsuwan Atom del 1961, Toriyama avrebbe potuto concludere con classe e dignità la propria saga terminandola con due saghe perfettamente connesse alla principale come sono quelle dei Saiyan e di Freezer. Invece no. Doveva continuare in modo sconnesso con la Saga di Cell. Se ci pensate su per un attimo, è considerato "filler" tutto ciò che non è annesso alla continuity della trama principale; orbene, in questo senso la serie di Cell è un arco narrativo superfluo e gettato lì palesemente solo per ampliare la durata del manga e fare più soldi. Se la storia da narrare (quella circa i Saiyan e la resurrezione da effettuare su Namecc degli amici di Goku) era già terminata, a che pro continuare con altri archi narrativi completamente staccati dai precedenti?

Conoscendo quanto sia prolifico e fantasioso Toriyama, posso magari anche dare il beneficio del dubbio pensare "Aveva sinceramente in mente di creare altre saghe, non era solo per i soldi". Ma anche in questo caso la situazione non migliora, e la Saga di Cell non riprende tono neanche per un attimo: già da un po' i nemici avevano perso peculiarità e caratteristiche. Per capirci, Piccolo Daimao aveva una marea di assi nella manica imprevedibili e così Piccolo, ma già da Radish in avanti non ci sono più tecniche peculiari. C'è solo il nemico sempre più forte che ad un tot punto dice di non aver usato neanche metà della sua vera potenza (Sempre, è immancabile e sfido chiunque a dimostrare il contrario!) e che inizia a divenire immune ai colpi altrui, a muoversi ad ipervelocità etc e ad un certo punto lancia la solita tecnica energetica, esteticamente uguale a tutte le altre ma sempre più maddafaccahspaccotutto. Non c'è nulla che distingua un nemico dall'altro se non la maggiore velocità e forza fisica, proprio nulla.

E con la Saga di Cell si raggiunge lo squallore assoluto: Cell è un bellissimo personaggio, rovinato tuttavia dal proprio stesso nome. La banalissima e completamente insensata storia delle cellule dei Guerrieri Z lo rende una sorta di collage degli altri combattenti, senza alcuna particolarità; semplicemente sa usare le tecniche di tutti, è il Mew di Dragonball. Lui sa usare la Kamehameha, il Kikoho e il Makankosappo, ma li usa meglio ed è più figo avendocelo più lungo. Fine.

Se non altro il finale della saga era un minimo accettabile: sarebbe stato anche carino far terminare tutto com'era iniziato, e cioè con un'indiretta battaglia contro il Red Ribbon - per quanto il sottoscritto trovi decisamente idiota l'idea di far creare da quest'ultimo androidi capaci di eliminare Freezer con uno schiocco di dita quando l'ultima volta che avevamo visto l'esercito RR in azione era stato sterminato da Goku bambino da solo. E rifacendomi ai dati ufficiali forniti da Toriyama stesso, C-17 e C-18 dovrebbero avere una potenza di circa 8000000 o giù di lì, quando Goku bambino di potenza aveva meno di 100. Già questo è stupido: ancor più stupido è che per l'ennesima volta i nemici appaiano convenientemente in ordine di potere.

Non troverete mai in Dragonball il nemico "non al livello di quello precedente ma comunque con un diverso asso nella manica". No. Troverete sempre l'andamento Radish con commento "E' molto più forte di Piccolo" -> Vegeta e Nappa "Sono molto più forti di Radish!" -> Freezer e compagnia "Avrebbero potuto eliminare i Saiyan in un nonnulla!" -> Androidi e Cell "Sono ad un altro livello rispetto a Freezer!" -> Conclusione, Majin Buu "E' il nemico più forte che abbiamo mai incontrato!". E ci sta, d'accordo?
Ci sta come cosa. Almeno sino a Freezer: è ovvio che sconfitti i Saiyan, se vai a combattere chi li comanda quello sarà più forte. Ma dalla Saga di Cell in avanti.. dico, rivolgendomi qui a chiunque voglia elogiare la genialità e la coerenza della trama di DB, quanto volete farvi prendere in giro da questo manga? La trama è semplicemente stupida. Arrivano nemici più forti in proporzione a quanto diventa più forte Goku.

E tralasciamo anche tutto questo. Ma a quel punto far finire la serie con Cell e - come diceva qualcuno in una recensione più sopra - con la bellissima immagine di Gohan scopertosi forte quando lo vuole e che prende il posto del padre come nuovo protettore della Terra? Magari anche gettare uno sguardo al Gohan liceale di sei anni dopo, per concludere il tutto epicamente con una vista di lui sulla Nuvola Kinton con il padre in trasparenza dietro di sé? No.
Bisognava aggiungere un'altra saga filler (ripeto che per me "filler" è tutto ciò che va oltre la trama originale, slegato da tutto ed aggiunto solo per riempire i vuoti). Ora sarò schietto: a me la Saga di Majin Buu, nonostante incoerenze, incongruenze, brutture varie e così via, è sempre piaciuta da morire a differenze che per molti altri. L'ho sempre trovata il punto di congiunzione perfetto fra la demenzialità bambinesca della prima parte di DB e il "realismo" cruento della seconda. Colpi di scena a non finire, trasformazioni incredibili, tutto quel che volete. Ma andando oltre i miei gusti personali, questa Saga semplicemente non ci sta col resto.

Se la Saga di Cell un minimo minimo minimo poteva ancora starci, perché in fondo si aspettava il ritorno di Goku, quella di Majin Buu è completamente slegata ed è ambientata sei anni dopo quando ormai la vita era tranquilla per tutti, non c'erano più dubbi né vuoti: la famiglia di Goku era felice senza più il marito ritardato che attirava sciagure sul Pianeta, Goku era felice stando nell'aldilà per tutta l'eternità con un trippone suinante e una scimmia con le orecchie di Legolas, e Vegeta continuava a tormentare Bulma non lavorando e spendendo tutti i soldi della Capsule Corporation in nuove stanze di allenamento, presumibilmente ubriacandosi alla sera e picchiando la moglie sino alla morte per poi farla resuscitare ogni volta con le Sfere del Drago e riprendere a picchiarla peggio di prima.

C'era bisogno del ritorno di Goku con annessa nuova saga? Ovvio: ed ecco il disastro, come al solito Goku appena tornato dopo sei anni buoni si trascina dietro morte e sciagura e guarda caso appare lo stregone che vuol risvegliare Majin Buu. Dopo un tempo che la continuity ufficiale stabilisce esser stato di milioni di anni, Babidy appare proprio nell'epoca di Goku ed è ad un passo dal risvegliare Buu proprio quando Goku torna per 24 ore sulla Terra. Ma per favore.

Non c'è bisogno che io dica altro, bocciato in pieno. Il fatto che un manga possa aver influenzato le generazioni successive non implica sia un buon manga; vuol dire solo che è piaciuto tantissimo e ha avuto un boom di vendite. E il fatto che un manga possa piacere e vendere, anche a distanza di quasi trent'anni, non implica sia un manga di qualità e coerente, o tanto varrebbe ritenere i libri di Federico Moccia capolavori della letteratura italiana.
Da leggere giusto perché è stato effettivamente una delle basi dello shonen moderno. Anche se pure su questo mi chiederei di quali shonen. Naruto, Bleach e i vari manga in stilemiallenosconfiggoilcattivomaddafacca?
Non generalizziamo. DB avrà influenzato pure gli shonen di successo, ma i manga shonen di qualità più alta (e coincidenzialmente meno venduti) non hanno a che spartire con allenamenti continui e trame fatte solo di battaglie e combattimenti.
Si può dire che Dragonball abbia influenzato gli shonen che abbiano puntato sin da principio ad accaparrarsi un alto successo commerciale. Questo sì.
Non fatevi influenzare da facili nostalgie ed entusiasmi del momento: Dragonball ha di buono solo il disegno e Trunks del Futuro. Il resto è fuffa.