Recensione
"Let The Sunshine In", chiamata così dall'editore italiano detentore dei diritti di pubblicazione, la Flashbook, conta 5 volumi e racconta delle vicende di un gruppo di ragazzi liceali giapponesi.
Si tratta di una delle prime opere del maestro Adachi, tra l'altro pubblicata su una rivista Shojo e non come poi per la maggior parte delle successive opere su una rivista Shonen. Questa opposta differenza di target che contrappone un pubblico prevalentemente femminile ad uno prevalentemente maschile non si nota in questa opera e in generale nei lavori di Adachi che risultano essere fruibili da chiunque.
Forse l'insolito target di questo fumetto ne definisce una delle caratteristiche peculiari, rare nelle opere shonen successive.
"Let The Sunshine In" come tutte le opere del maestro racconta la vita, la convivenza, le dis/avventure di un gruppo di ragazzi, spesso coetanei alle prese con cotte, triangoli amorosi, incomprensioni.
Leggendo lavori come "Touch" e "Rough", cosiderati dai più i suoi capolavori, si nota, forse a causa anche della rivista di pubblicazione, una forte componente sportiva, che non è altro che lo sfondo delle vicende dei protagonisti, ma comunque occupa una parte importate dell'opera con varie allenamenti e gare; diverso il caso di "Let The Sunshine In", in cui la componente sportiva, il baseball, è solo abbozzata; qui, più che in altre opere, ha funzione catalizzante per il riconoscimento e l'accettazione dei sentimenti di un personaggio, la protagonista Kasumi, verso il protagonista Yuusaku.
Kasumi è la protagonista frizzante e mascolina, che non si fa mettere i piedi in tesa da nessuno, all'apparenza un po' rude, ma che nel giro di poche pagine conquisterà il cuore del lettore.
Yuusaku è un personaggio molto umano e concreto, dall'animo gentile, ma impacciato, dotato di una grande forza di volontà, sempre pronto ad aiutare gli altri; nulla gli impedisce però di fare varie figuracce nel confronto, in particolare, del gentil sesso.
Numerosi altri sono i personaggi del fumetto, dal fidanzato di Kasumi, alla ragazza a cui piace Yuusaku, che però sembra non accorgersene, all'amico un po' pervertito che vive nella casa con i protagonisti e altri ragazzi.
Le partite si svolgono nel giro di poche pagine e sono rappresentate in maniera statica, ovvero il lettore vede sono alcune parti limitate dell'azione, ma viene aggiornato della sempre presente telecronaca sportiva.
I sentimenti dei personaggi, protagonisti o secondari, sono presenti a vari livelli e vista le presenza di personaggi a tutto tondo sono mutevoli nel corso dell'opera, mostrano le varie personalità di ogni personaggio; l'amore non è visto come una forza incontrollabile o come furore, occupa certamente una parte dei pensieri dei personaggi, ma non è l'unico tema, anzi spesso il sentimento d'affetto salta fuori quasi inaspettatamente al termine di una vicenda che ha come tema preponderanta l'amicizia, l'impegno o la solitudine.
In linea con le opere più mature, non aspettatevi quindi discorsi sdolcinati o tante seghe mentali, i personaggi ci convivono e il percorso che faranno nel corso dei 5 volumi li porterà a decidere se accettarli o meno.
Una delle caratteristiche che mi colpisce sempre in un'opera di Adachi è l'estrema naturalezza con cui dà vita ai suoi personaggi, con la quale li fa muove all'interno delle pagine del fumetto.
Ottimi gli interventi di metafumetto che ogni tanto si trovano.
Opera dalla lettura scorrevole e molto piacevole, non difficile e benchè proponga una trama abbastanza semplice il lettore viene invogliato nel proseguire della lettura da una grande capacità dell'autore di coinvolgimento con un'ottimo modo di scrivere e sceneggiare un'opera, con personaggi che rimangono impressi nella mente di chi legge, ognuno caratterizzato diversamente, ma tutti in evoluzione continua.
Ottima come al solito l'edizione Flashbook, il mio consiglio è di recuperare quest'opera sia che siate fan di Adachi sia che non abbiate mai letto nulla di uno dei più poetici autori di manga del Sol Levante.
Si tratta di una delle prime opere del maestro Adachi, tra l'altro pubblicata su una rivista Shojo e non come poi per la maggior parte delle successive opere su una rivista Shonen. Questa opposta differenza di target che contrappone un pubblico prevalentemente femminile ad uno prevalentemente maschile non si nota in questa opera e in generale nei lavori di Adachi che risultano essere fruibili da chiunque.
Forse l'insolito target di questo fumetto ne definisce una delle caratteristiche peculiari, rare nelle opere shonen successive.
"Let The Sunshine In" come tutte le opere del maestro racconta la vita, la convivenza, le dis/avventure di un gruppo di ragazzi, spesso coetanei alle prese con cotte, triangoli amorosi, incomprensioni.
Leggendo lavori come "Touch" e "Rough", cosiderati dai più i suoi capolavori, si nota, forse a causa anche della rivista di pubblicazione, una forte componente sportiva, che non è altro che lo sfondo delle vicende dei protagonisti, ma comunque occupa una parte importate dell'opera con varie allenamenti e gare; diverso il caso di "Let The Sunshine In", in cui la componente sportiva, il baseball, è solo abbozzata; qui, più che in altre opere, ha funzione catalizzante per il riconoscimento e l'accettazione dei sentimenti di un personaggio, la protagonista Kasumi, verso il protagonista Yuusaku.
Kasumi è la protagonista frizzante e mascolina, che non si fa mettere i piedi in tesa da nessuno, all'apparenza un po' rude, ma che nel giro di poche pagine conquisterà il cuore del lettore.
Yuusaku è un personaggio molto umano e concreto, dall'animo gentile, ma impacciato, dotato di una grande forza di volontà, sempre pronto ad aiutare gli altri; nulla gli impedisce però di fare varie figuracce nel confronto, in particolare, del gentil sesso.
Numerosi altri sono i personaggi del fumetto, dal fidanzato di Kasumi, alla ragazza a cui piace Yuusaku, che però sembra non accorgersene, all'amico un po' pervertito che vive nella casa con i protagonisti e altri ragazzi.
Le partite si svolgono nel giro di poche pagine e sono rappresentate in maniera statica, ovvero il lettore vede sono alcune parti limitate dell'azione, ma viene aggiornato della sempre presente telecronaca sportiva.
I sentimenti dei personaggi, protagonisti o secondari, sono presenti a vari livelli e vista le presenza di personaggi a tutto tondo sono mutevoli nel corso dell'opera, mostrano le varie personalità di ogni personaggio; l'amore non è visto come una forza incontrollabile o come furore, occupa certamente una parte dei pensieri dei personaggi, ma non è l'unico tema, anzi spesso il sentimento d'affetto salta fuori quasi inaspettatamente al termine di una vicenda che ha come tema preponderanta l'amicizia, l'impegno o la solitudine.
In linea con le opere più mature, non aspettatevi quindi discorsi sdolcinati o tante seghe mentali, i personaggi ci convivono e il percorso che faranno nel corso dei 5 volumi li porterà a decidere se accettarli o meno.
Una delle caratteristiche che mi colpisce sempre in un'opera di Adachi è l'estrema naturalezza con cui dà vita ai suoi personaggi, con la quale li fa muove all'interno delle pagine del fumetto.
Ottimi gli interventi di metafumetto che ogni tanto si trovano.
Opera dalla lettura scorrevole e molto piacevole, non difficile e benchè proponga una trama abbastanza semplice il lettore viene invogliato nel proseguire della lettura da una grande capacità dell'autore di coinvolgimento con un'ottimo modo di scrivere e sceneggiare un'opera, con personaggi che rimangono impressi nella mente di chi legge, ognuno caratterizzato diversamente, ma tutti in evoluzione continua.
Ottima come al solito l'edizione Flashbook, il mio consiglio è di recuperare quest'opera sia che siate fan di Adachi sia che non abbiate mai letto nulla di uno dei più poetici autori di manga del Sol Levante.