Recensione
Chocolate Cosmos
7.0/10
Recensione di ElyChanNoRibbon
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Chocolate Cosmos è uno shojo manga di Nana Harura, celeberrima autrice di Love Berrish! e di Stardust Wink. Personalmente questo è il mio primo manga della Haruta e non posso fare confronti.
La trama non è il massimo dell'originalità: lei, Sayuki Sakurai, studentessa delle superiori, non ha mai avuto un ragazzo e sogna di trovarlo al liceo. A scuola non trova un fico secco, ma al mare in estate incontra un ragazzo bellissimo e super simpatico di cui pare s'innamori all'istante. L'unica pecca è che egli non è altro che un suo professore del liceo. La ragazza però non si arrende facilmente e tra varie peripezie e la gelosia del suo amico Yushi continuerà a combattere per coronare il suo sogno d'amore.
Come potete constatare, la trama è piuttosto banale e scontata, oltre che paradossale: il professore di cui s'innamora era già stato suo insegnante l'anno prima! E per lei era come se lo vedesse per la prima volta! Ma mettiti un paio di occhiali, cara! Questo elemento mi ha fatta andare in bestia. Per il resto, l'amore tra un prof e una liceale è un tema piuttosto riciclato e già utilizzato in tutte le salse (vedi Marmalade Boy), ma è trattato in modo accettabile e quindi da questo punto di vista non ho nulla da dire.
I personaggi: sono terribilmente terribili. No vabbeh, seriamente. La protagonista dallo sguardo truce non mantiene sempre questa caratteristica, rendendola poco credibile, ma per il resto ci sono stati alcuni momenti dove ho fatto non poco tifo per lei, altri in cui ho storto il naso tanto da farmelo arrivare sul mento.
Il professor Hagiwara. Questa figura benedetta scesa in terra attorno al quale ruotano tutti e tutto. Ho fatto il tifo per lui dall'inizio alla fine, è stato sempre simpatico e mai insensibile, troppo mattacchione o superficiale. Se la Haruta non l'avesse caratterizzato in questo modo, poteva star fresca che l'avrei supportato fino alla fine. Yushi mi è sempre stato antipatico. Dall'inizio alla fine non ha fatto altro che rompermi le scatole, anche se non mi ha mai preoccupata più di tanto: io volevo che fosse il professore a mettersi con Sayuki, e non quel biondino lì. La storia infatti mi ha soddisfatta da questo punto di vista. Le due amiche della protagonista sono solo un contorno, pur essendo ben caratterizzate: una sempre allegra e piena di iniziative, l'altra misteriosa e silenziosa. L'amico di Yushi, Kagi, serviva solo per non lasciare il ragazzo senza una spalla.
Disegni: molto ma molto belli. La Haruta disegna veramente bene, non ho parole, peccato che non sfrutti tutte le sue potenzialità scegliendo trame mediocri e poco originali. In particolare, i primi piani sono veramente ben fatti, gli occhi ben realizzati, i corpi proporzionati e realistici. Bene l'uso di retini ed effetti speciali tipici degli shojo manga.
La conclusione è stata di mio gradimento, al contrario di molti ai quali non è piaciuta, e la storia ha fine nel momento giusto.
Il prezzo è troppo alto. Molti si chiedono perché sia il primo volume, con uno spessore accettabile, sia l'ultimo, sottilissimo, costino 4,30 €. Inaccettabile! In uno degli spazi dell'autrice dell'ultimo volume, la Haruta lamentava il fatto che in Giappone tutti e 4 i volumi erano costati uguali, benché l'ultimo fosse più sottile degli altri. Di conseguenza si potrebbe pensare che la Planet Manga abbia voluto mantenere questa consuetudine nell'edizione italiana (e farsi qualche soldo in più).
In breve: è un manga leggero, scorrevole (a leggere i 4 volumi ci ho messo in totale tre orette, in tutta calma), ma appunto per la questione del prezzo. Metto 7 perché comunque il tutto è raccontato molto bene e i disegni sono fantastici.
La trama non è il massimo dell'originalità: lei, Sayuki Sakurai, studentessa delle superiori, non ha mai avuto un ragazzo e sogna di trovarlo al liceo. A scuola non trova un fico secco, ma al mare in estate incontra un ragazzo bellissimo e super simpatico di cui pare s'innamori all'istante. L'unica pecca è che egli non è altro che un suo professore del liceo. La ragazza però non si arrende facilmente e tra varie peripezie e la gelosia del suo amico Yushi continuerà a combattere per coronare il suo sogno d'amore.
Come potete constatare, la trama è piuttosto banale e scontata, oltre che paradossale: il professore di cui s'innamora era già stato suo insegnante l'anno prima! E per lei era come se lo vedesse per la prima volta! Ma mettiti un paio di occhiali, cara! Questo elemento mi ha fatta andare in bestia. Per il resto, l'amore tra un prof e una liceale è un tema piuttosto riciclato e già utilizzato in tutte le salse (vedi Marmalade Boy), ma è trattato in modo accettabile e quindi da questo punto di vista non ho nulla da dire.
I personaggi: sono terribilmente terribili. No vabbeh, seriamente. La protagonista dallo sguardo truce non mantiene sempre questa caratteristica, rendendola poco credibile, ma per il resto ci sono stati alcuni momenti dove ho fatto non poco tifo per lei, altri in cui ho storto il naso tanto da farmelo arrivare sul mento.
Il professor Hagiwara. Questa figura benedetta scesa in terra attorno al quale ruotano tutti e tutto. Ho fatto il tifo per lui dall'inizio alla fine, è stato sempre simpatico e mai insensibile, troppo mattacchione o superficiale. Se la Haruta non l'avesse caratterizzato in questo modo, poteva star fresca che l'avrei supportato fino alla fine. Yushi mi è sempre stato antipatico. Dall'inizio alla fine non ha fatto altro che rompermi le scatole, anche se non mi ha mai preoccupata più di tanto: io volevo che fosse il professore a mettersi con Sayuki, e non quel biondino lì. La storia infatti mi ha soddisfatta da questo punto di vista. Le due amiche della protagonista sono solo un contorno, pur essendo ben caratterizzate: una sempre allegra e piena di iniziative, l'altra misteriosa e silenziosa. L'amico di Yushi, Kagi, serviva solo per non lasciare il ragazzo senza una spalla.
Disegni: molto ma molto belli. La Haruta disegna veramente bene, non ho parole, peccato che non sfrutti tutte le sue potenzialità scegliendo trame mediocri e poco originali. In particolare, i primi piani sono veramente ben fatti, gli occhi ben realizzati, i corpi proporzionati e realistici. Bene l'uso di retini ed effetti speciali tipici degli shojo manga.
La conclusione è stata di mio gradimento, al contrario di molti ai quali non è piaciuta, e la storia ha fine nel momento giusto.
Il prezzo è troppo alto. Molti si chiedono perché sia il primo volume, con uno spessore accettabile, sia l'ultimo, sottilissimo, costino 4,30 €. Inaccettabile! In uno degli spazi dell'autrice dell'ultimo volume, la Haruta lamentava il fatto che in Giappone tutti e 4 i volumi erano costati uguali, benché l'ultimo fosse più sottile degli altri. Di conseguenza si potrebbe pensare che la Planet Manga abbia voluto mantenere questa consuetudine nell'edizione italiana (e farsi qualche soldo in più).
In breve: è un manga leggero, scorrevole (a leggere i 4 volumi ci ho messo in totale tre orette, in tutta calma), ma appunto per la questione del prezzo. Metto 7 perché comunque il tutto è raccontato molto bene e i disegni sono fantastici.