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8.0/10
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Chobits è un manga delle celeberrime CLAMP, edito da Star Comics.
Trama: un ragazzo ripetente, Hideki Motosuwa, sogna di avere uno di quei PC di ultimissima generazione con i connotati e le fattezze antropomorfe, specie di belle ragazze. Purtroppo si strugge al pensiero, poichè è uno squattrinato irrimediabile, e si sa, i cosiddetti Persocom costano parecchio! Una sera però trova tra la spazzatura un persocom abbandonato, dalle sembianze di una ragazzina di 15 anni. La porta a casa, riesce ad accenderla (non vi dico come!) ma si rende conto che probabilmente è difettosa, in quanto emette solo il suono "chii", che poi diventerà il suo nome. Dopo il consulto di un amico e di un esperto ragazzino, si renderà conto che quello che ha tra le mani è un PC molto speciale e misterioso...

La trama è piuttosto originale, ed è stata questa ad attirarmi. Probabilmente non è proprio il massimo, ma rispetto ad altri manga sicuramente è molto meno banale. Mi è piaciuta l'idea del rapporto "persocom-essere umano": è un tema trattato molto bene e risulta convincente. Anche l'idea del "metamanga" è carina: infatti all'interno del fumetto viene narrato un altro fumetto dalla valenza simbolica, e riassume un po' tutti i concetti del manga in questione. Sono presenti contenuti erotici ed ecchi, ma alla fine il loro scopo è quello di creare gags e scenette imbarazzanti, e non risultano quindi fastidiosi.

Personaggi: il protagonista risulta simpatico e ci si affeziona subito alla sua ingenuità. La caratterizzazione "bravo ragazzo" è ben riuscita e viene ripresa praticamente in ogni capitolo. Chii è volutamente rappresentata ingenua e tonterella, dallo sguardo tenero e innocente. Il personaggio del PC inesperto e da educare è perfettamente formato, a volte però può dare un po' fastidio perché ripetitivo. L'amico di Hideki, Shinbo, scompare quasi subito dalla scena, come la professoressa di Hideki, anche se il primo ogni tanto compare nuovamente. Sumomo è un piccolo PC portatile pieno di energia, e non può che caricarsi di simpatia durante la storia. L'amica di Hideki, se all'inizio sembra una di troppo, verso la fine risulta un elemento fondamentale per la conclusione di un avvenimento. I "cattivi" alla fine non sono propriamente cattivi, verso la fine tendono a diventare poco offensivi.
Disegni: tipici delle CLAMP, occhi vitrei, utilizzo della china più di altro, retini quasi inesistenti, balloons e ambientazioni in stile fumetto americano. Chii è sicuramente il personaggio meglio disegnato, tenero e dai lunghi capelli biondi. Il tratto è quindi piacevole, i profili non troppo marcati, in generale il tutto funziona. La disposizione delle vignette rende il manga molto leggibile e chiaro.

Allora perché ho messo 8 e non 9 a quest'opera? Per il semplice motivo che in alcuni tratti mi sono annoiata a morte. L'avvenimento in sé non era male, ma veniva raccontato in una maniera talmente noiosa che quasi quasi stavo per abbandonare la lettura. Successivamente la storia ha ricominciato a prendermi, ma verso la fine, dove la tensione avrebbe dovuto essere maggiore, la narrazione è stata troppo lenta e di conseguenza il ritmo incalzante è andato a farsi benedire. Oltretutto speravo che venisse fuori in qualche modo che i Chobits, particolari PC che possono provare emozioni, esistessero realmente, mentre rimangono una leggenda metropolitana.
Consiglio la lettura a tutti, magari non ai più giovani, sia per le tematiche affrontate non troppo semplici sia per le scenette ecchi/erotiche. Non è una lettura troppo leggera a mio parere, quindi se cercate manga disimpegnati questo non fa proprio al caso vostro. Lo consiglio più in generale a chi segue le CLAMP e le storie ambientate in un futuro indefinito, dove i robot che regnano non sono solo macchinari informi.