Recensione
Manhole
9.0/10
Un altro capolavoro del maestro Tetsuya Tsutsui. Il mangaka ha fatto veramente dei passi da gigante dalla sua prima opera, Duds Hunt, e anche qui ci ha preso in pieno. Questo thriller/poliziesco ambientato in Giappone ai giorni nostri, è pieno di suspence. Inizia con una scena veramente cruda: un uomo nudo, ammalato e sanguinante si aggira per la via di una città. E la crudezza è la parola chiave che accompagna il manga. Parla dell'indagine di un detective, Mizoguchi Ken e della sua aiutante/erede Inoue Nao, alla scoperta del colpevole della diffusione del virus.
I disegni sono i soliti capolavori di Tsutsui: realistici e dettagliatissimi, che contribuiscono a dare un aspetto noire al manga.
Un'opera veramente ben sviluppata, cupa e fredda, inquietante e piena di suspense. Una miniserie perfette, che tutti dovrebbero leggere. L'opera migliore di questo autore che non ha la fama che merita, soprattutto in Italia.
I disegni sono i soliti capolavori di Tsutsui: realistici e dettagliatissimi, che contribuiscono a dare un aspetto noire al manga.
Un'opera veramente ben sviluppata, cupa e fredda, inquietante e piena di suspense. Una miniserie perfette, che tutti dovrebbero leggere. L'opera migliore di questo autore che non ha la fama che merita, soprattutto in Italia.