Recensione
Para Paru
9.0/10
La trama iniziale di quest'opera è piuttosto lineare e leggendola si prometterebbe una storia semplice. La protagonista è Komaki, una comunissima liceale che non sembra avere caratteristiche particolari, che una mattina comincia a sentire una voce nella propria testa. Questa voce appartiene a un essere dalle sembianze umane, che dichiara di aver avuto il permesso di entrare nel suo corpo da lei stessa! Non potendo però sopravvivere nel mondo esterno, Komaki si vede costretta a lasciare l'essere dov'è e a permettergli di fare le proprie ricerche. Mentre lo sconosciuto occupa la sua mente, Komaki si accorge di aver ottenuto un olfatto particolarmente sviluppato e di poter odorare di tutto: l'odore del cibo che gli altri hanno mangiato da tanto, quello delle emozioni, delle bugie e... quello dell'eccitazione sessuale.
Questo manga è diventato uno dei miei preferiti, se non il mio preferito in assoluto. È adatto a un pubblico abbastanza maturo dato che le tematiche si incentrano in gran parte sul sesso, ma non solo per questo bisogna convincersi che il succo sia tutto lì. L'argomento ricorre spesso, ma continuando a leggere ci si rende conto che l'aspetto "sporco" del sesso finisce in secondo piano e la storia si concentra sui suoi aspetti più importanti, e magari meno osservati. Anche la trama, se all'inizio si promette semplice, si rivelerà essere molto più complessa di quello che un lettore potrebbe immaginare: una persona che non ha letto il manga e decidesse di leggere uno degli ultimi volumi non riuscirebbe a capire molto della storia.
L'opera mi ha dato un'ottima impressione proprio perché la storia si è sviluppata in modo completamente diverso da quello che mi sarei aspettata: non è affatto prevedibile, non è come un qualsiasi shoujo per ragazze romantiche, non è carico di scene a tema ecchi e soprattutto il disegno non è fatto per stregare chi legge. Nei primi volumi, infatti, lo stile di quest'ultimo sembra essere poco curato, abbastanza da far concentrare maggiormente il lettore sulla storia più che sulle immagini. Con l'avanzare dei volumi, comunque, il disegno si evolve e si perfeziona, e si vede chiaramente paragonando i disegni del primo volume a quelli dell'ultimo.
I personaggi cliché non ci sono, soprattutto. La protagonista femminile non è bellissima e non è neanche carica dei classici valori morali che le potrebbero dare fascino; non ci sono quei ragazzi "fighi da paura" che lasciano le lettrici a fissare una sola pagina per interi minuti e le scene romantiche non sono le più importanti di tutta la storia, anzi.
Se a qualcuno interessa leggere un manga diverso dal solito, gli consiglio questo. L'ho trovato semplicemente stupendo e vorrei che fosse conosciuto di più, ma soprattutto che ci fossero altri manga altrettanto belli.
Questo manga è diventato uno dei miei preferiti, se non il mio preferito in assoluto. È adatto a un pubblico abbastanza maturo dato che le tematiche si incentrano in gran parte sul sesso, ma non solo per questo bisogna convincersi che il succo sia tutto lì. L'argomento ricorre spesso, ma continuando a leggere ci si rende conto che l'aspetto "sporco" del sesso finisce in secondo piano e la storia si concentra sui suoi aspetti più importanti, e magari meno osservati. Anche la trama, se all'inizio si promette semplice, si rivelerà essere molto più complessa di quello che un lettore potrebbe immaginare: una persona che non ha letto il manga e decidesse di leggere uno degli ultimi volumi non riuscirebbe a capire molto della storia.
L'opera mi ha dato un'ottima impressione proprio perché la storia si è sviluppata in modo completamente diverso da quello che mi sarei aspettata: non è affatto prevedibile, non è come un qualsiasi shoujo per ragazze romantiche, non è carico di scene a tema ecchi e soprattutto il disegno non è fatto per stregare chi legge. Nei primi volumi, infatti, lo stile di quest'ultimo sembra essere poco curato, abbastanza da far concentrare maggiormente il lettore sulla storia più che sulle immagini. Con l'avanzare dei volumi, comunque, il disegno si evolve e si perfeziona, e si vede chiaramente paragonando i disegni del primo volume a quelli dell'ultimo.
I personaggi cliché non ci sono, soprattutto. La protagonista femminile non è bellissima e non è neanche carica dei classici valori morali che le potrebbero dare fascino; non ci sono quei ragazzi "fighi da paura" che lasciano le lettrici a fissare una sola pagina per interi minuti e le scene romantiche non sono le più importanti di tutta la storia, anzi.
Se a qualcuno interessa leggere un manga diverso dal solito, gli consiglio questo. L'ho trovato semplicemente stupendo e vorrei che fosse conosciuto di più, ma soprattutto che ci fossero altri manga altrettanto belli.