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9.0/10
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Ho iniziato la lettura di questo manga convinto dalla media di voti decisamente alta delle recensioni trovate qui su AnimeClick.it e dal fatto che ne avevo già sentito parlare anche in altri ambiti come un capolavoro del fumetto. Un giudizio che generalmente condivido, se non fosse per alcuni piccoli difetti. Intendiamoci, non sono affatto deluso da quello che ho visto e letto, anzi: dopo il primo volume preso singolarmente ho comprato gli altri dodici a due a due (finché, letteralmente, non sono diventati dispari), tanto mi aveva colpito e appassionato l'incipit.

L'idea di base di VGA è tra le più originali che abbia mai visto e, a ben vedere, incarna uno dei sogni proibiti più frequenti di noi maschietti (infatti il manga è categorizzato come shounen): una bellissima e dolce ragazza protagonista di un video per adulti (?) salta fuori dalla TV e promette allo spettatore di restargli sempre affianco e di consolarlo. Da qui un susseguirsi di vicende appassionanti, in un intreccio di amore e odio, comicità e dramma, realtà e fantascienza (quest'ultima forse la componente che mi ha colpito di più).

Ho trovato i disegni molto belli e curati, specialmente i primi piani dei personaggi (Ai è semplicemente divina vista da vicino); inoltre si nota una certa maturazione nel tratto man mano che si passa di volumetto in volumetto, quasi che l'autore cresca insieme ai personaggi. L'unico elemento fastidioso sono i lacrimoni, decisamente troppo copiosi e sproporzionati.

Ho apprezzato tutti i personaggi, o meglio, ne ho apprezzato la caratterizzazione. Fra questi, una menzione d'onore va certamente alla bella e sfortunata Natsumi, personaggio che subentra in un secondo momento e che trovo molto più complesso di quel che possa sembrare. Decisamente avrebbe meritato più spazio, anche se forse è proprio la sua "transitorietà" a renderla così unica.

I difetti sostanziali che mi impediscono di dare un 10 pieno a quest'opera sono la lunghezza e il finale: tredicesimo volumi sono tanti per una storia del genere, senza contare che a partire dal volume centrale, cioè il settimo, la trama prende una svolta a mio parere troppo radicale e improvvisa. Da lì è un continuo susseguirsi di colpi di scena, con apparizioni di personaggi nuovi e di dubbia utilità. Il secondo punto critico è, appunto, il finale, e qui entra in gioco il classico fattore del "condizionamento da passaparola": è quando, influenzati dai pareri altrui, ci si crea delle aspettative che puntualmente vengono deluse. A me è successo un po' questo: sarà che alla fine del tredicesimo numero ero un pochino esausto, ma non sono riuscito a percepire tutta l'emozione e il sentimento che molti altri hanno percepito prima di me, malgrado ne comprendessi la profondità simbolica.
Credo che l'enorme successo di "Video Girl Ai" sia essenzialmente figlio del tempo, specialmente in Italia, dove arrivò per la prima volta rappresentando una vera e propria novità in un paese e in un periodo nei quali il mercato del fumetto giapponese stava ancora nascendo. Personalmente ritengo VGA un'opera di indubbio valore artistico, che tutti gli appassionati di manga dovrebbe provare almeno una volta; e memore delle emozioni e delle aspettative che ho provato leggendo i primi sensazionali volumi, rivaluto la mia opinione su questo manga, attribuendogli un meritato 9 su 10.