Recensione
Defense Devil
8.0/10
Defense Devil è un manga che più vai avanti a leggere e più ti sorprende.
Tratta le vicende del principe demone Kucabara che, cacciato dagli Inferi per la sua condotta troppo benevola, decide di diventare avvocato difensore delle anime dei morti. Inizialmente la serie risulta un po' ripetitiva, almeno per chi non è amante del genere episodico, ma già dal terzo volume la trama prende una svolta decisamente più interessante.
Oltre al protagonista ed al suo fedele servitore Bichura, vengono pian piano introdotti tutta una serie di personaggi ben caratterizzati, la cui vicenda personale viene messa in luce poco per volta. Il tratto dei disegni è notevole, lo ho apprezzato molto, anche se il mio entusiasmo è un po' calato quando, una volta comparsa Idamaria, la bella suora dai capelli rossi, ogni volume si è riempito di fanservice. Probabilmente se fossi stata un maschio lo avrei apprezzato di più, tuttavia in certi punti della storia lo avrei comunque ritenuto un po' inopportuno, come ad esempio nel bel mezzo di una battaglia drammatica.
A parte questo la lettura è molto piacevole e gli ultimi numeri si leggono tutti d'un fiato, incapace di aspettare per sapere come andrà veramente a finire, chi morirà e chi sopravviverà. I flashback sono uno dei punti forti del manga, a mio parere, soprattutto quello su Bichura che è servito ad inquadrarlo in maniera migliore: da semplice macchietta si trasforma in personaggio di indubbio spessore.
Il mio voto è un 8 perché personalmente mi ha fatto trascorrere delle ore piacevoli e divertenti. Ne consiglio la lettura a tutti gli amanti degli shonen classici; non spicca per originalità ma è senz'altro un ottimo prodotto a cui non manca niente - anzi, in fatto di fanservice eccede particolarmente!
Tratta le vicende del principe demone Kucabara che, cacciato dagli Inferi per la sua condotta troppo benevola, decide di diventare avvocato difensore delle anime dei morti. Inizialmente la serie risulta un po' ripetitiva, almeno per chi non è amante del genere episodico, ma già dal terzo volume la trama prende una svolta decisamente più interessante.
Oltre al protagonista ed al suo fedele servitore Bichura, vengono pian piano introdotti tutta una serie di personaggi ben caratterizzati, la cui vicenda personale viene messa in luce poco per volta. Il tratto dei disegni è notevole, lo ho apprezzato molto, anche se il mio entusiasmo è un po' calato quando, una volta comparsa Idamaria, la bella suora dai capelli rossi, ogni volume si è riempito di fanservice. Probabilmente se fossi stata un maschio lo avrei apprezzato di più, tuttavia in certi punti della storia lo avrei comunque ritenuto un po' inopportuno, come ad esempio nel bel mezzo di una battaglia drammatica.
A parte questo la lettura è molto piacevole e gli ultimi numeri si leggono tutti d'un fiato, incapace di aspettare per sapere come andrà veramente a finire, chi morirà e chi sopravviverà. I flashback sono uno dei punti forti del manga, a mio parere, soprattutto quello su Bichura che è servito ad inquadrarlo in maniera migliore: da semplice macchietta si trasforma in personaggio di indubbio spessore.
Il mio voto è un 8 perché personalmente mi ha fatto trascorrere delle ore piacevoli e divertenti. Ne consiglio la lettura a tutti gli amanti degli shonen classici; non spicca per originalità ma è senz'altro un ottimo prodotto a cui non manca niente - anzi, in fatto di fanservice eccede particolarmente!