Recensione
Rinne
6.0/10
Recensione di The Dark Knight
-
Vorrei analizzare questo manga da due punti di vista, tecnico ed emotivo.
PUNTO DI VISTA TECNICO
Non è niente di innovativo, un manga alla Takahashi. Non esiste una vera propria trama, come per Ranma del resto. La narrazione è episodica e ciò permetterà alla mangaka di tirarla avanti all'infinito, questa cosa da un lato mi piace e dall'altro no. Sono abbastanza convinto che sia più un'operazione per far soldi e basta più che per avviare un nuovo "progetto" diciamo. Infatti, sfruttando il suo successo (meritato) la mangaka non si è preoccupata molto di cercare qualcosa di nuovo, e appunto il prodotto non è niente di che, se paragonato ai suoi precedenti lavori (tranne che per inuyasha, dove secondo me ha provato a sperimentare una trama seria con una narrazione episodica... fallimento sotto ogni punto di vista a mio parere).
Se dovessi basarmi solo su questo il mio voto sarebbe 4.
PUNTO DI VISTA EMOTIVO
Personalmente adoro lo stile della Takahashi. Il disegno lo trovo splendido, è così semplice ma allo stesso tempo efficace. Le battute riprendono quelle di Ranma (opera che ho adorato) e sono talmente semplici ed efficaci che ogni volta muoio dal ridere. Secondo me è proprio questo il punto di forza. Essendo un manga episodico si fa leggere volentieri senza impegno quando si ha voglia di rilassarsi.
Mi mancavano le storielle della Takahashi in fondo. E se da una parte sono convinto che non sia una grande opera dall'altra sono felice per questo "ritorno al passato".
voto 8
In totale gli do 6 per media (media un po' strana) ma non fatevi condizionare dai voti bassi o alti. Alla fine un manga riesce a far vivere sensazioni differenti in ognuno di noi ed è questo il bello. Ma se vi piace lo stile takahashi sono sicuro che apprezzerete anche se non lo adorerete.
CONCLUSIONI
Quindi se siete proprio scettici almeno i primi 2-3 numeri io ve lo consiglio ma solo dopo aver letto le prime opere della Takahashi (una su tutte "maison ikkoku", l'unica con un finale decente).
PUNTO DI VISTA TECNICO
Non è niente di innovativo, un manga alla Takahashi. Non esiste una vera propria trama, come per Ranma del resto. La narrazione è episodica e ciò permetterà alla mangaka di tirarla avanti all'infinito, questa cosa da un lato mi piace e dall'altro no. Sono abbastanza convinto che sia più un'operazione per far soldi e basta più che per avviare un nuovo "progetto" diciamo. Infatti, sfruttando il suo successo (meritato) la mangaka non si è preoccupata molto di cercare qualcosa di nuovo, e appunto il prodotto non è niente di che, se paragonato ai suoi precedenti lavori (tranne che per inuyasha, dove secondo me ha provato a sperimentare una trama seria con una narrazione episodica... fallimento sotto ogni punto di vista a mio parere).
Se dovessi basarmi solo su questo il mio voto sarebbe 4.
PUNTO DI VISTA EMOTIVO
Personalmente adoro lo stile della Takahashi. Il disegno lo trovo splendido, è così semplice ma allo stesso tempo efficace. Le battute riprendono quelle di Ranma (opera che ho adorato) e sono talmente semplici ed efficaci che ogni volta muoio dal ridere. Secondo me è proprio questo il punto di forza. Essendo un manga episodico si fa leggere volentieri senza impegno quando si ha voglia di rilassarsi.
Mi mancavano le storielle della Takahashi in fondo. E se da una parte sono convinto che non sia una grande opera dall'altra sono felice per questo "ritorno al passato".
voto 8
In totale gli do 6 per media (media un po' strana) ma non fatevi condizionare dai voti bassi o alti. Alla fine un manga riesce a far vivere sensazioni differenti in ognuno di noi ed è questo il bello. Ma se vi piace lo stile takahashi sono sicuro che apprezzerete anche se non lo adorerete.
CONCLUSIONI
Quindi se siete proprio scettici almeno i primi 2-3 numeri io ve lo consiglio ma solo dopo aver letto le prime opere della Takahashi (una su tutte "maison ikkoku", l'unica con un finale decente).