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Per questa recensione vorrei adottare uno stile diverso dal solito e se è possibile vorrei che chi correggerà questa recensione mantenga il più possibile lo stile che ho adottato. Chiedo subito perdono per la lunghezza della recensione e se commetterò errori.

INTRODUZIONE
Questo manga mi ha sempre incuriosito ed affascinato e ascoltando vari consigli e leggendo varie recensioni con voti altissimi, mi son deciso ad iniziare la lettura di questo manga idolatrato da molte persone. Purtroppo quello che ho trovato non me lo sarei mai aspettato.

RISOLVERE IL CASO DI QUESTO CASO PER CASO A CASO
Con questa piccola citazione da una pallottola spuntata a fare da titolo, iniziamo parlando della trama o almeno quel poco che son riuscito a capire. Intendiamoci, Eden ha una trama, il problema è che ne ha fin troppa ed è raccontata malissimo. Si parte con un Virus letale, che ha sterminato la popolazione e da due bambini superstiti nel primo volume, mentre nel secondo volume si parla già di altro, perchè i due bambini non sappiamo che fine hanno fatto, ma in compenso ne spunta un altro di bambino, un tale Elia, che senza che il lettore sappia chi sia e senza nessun motivo se ne sta da solo in mezzo al nulla. Viene trovato da dei mercenari e da quel momento per un bel po' il manga diventa Black Lagoon. Sì avete capito bene, vedrete mercenari, scene d'azione senza senso, cattivi spuntati dal nulla e che non si capisce cosa vogliono, armi da fuoco, missili, elicotteri ecc. Finita la parentesi "Black Lagoon" ecco che si passa al genere "Boss mafiosi e gestione del territorio", ovviamente nel passaggio da Black Lagoon al nuovo filone mafioso, c'è una sezione in un aeroporto dove gente a caso spara ad altra gente a caso per motivi a caso e non meglio determinati. Emblematico il titolo del capitolo 36 "mind confusion" esattamente quello che mi ha provocato la lettura di questo manga. Se siete ancora vivi dopo aver letto questa "trama" (e pensate un po', riguarda solo i primi 7 volumi) possiamo continuare.

LO SPARAFLASH
Come se non bastasse la trama confusa, l'autore ha deciso di renderci la vita più complicata durante la lettura del manga causando parecchi tumori al cervello (grazie Endo), sparando in faccia al lettore dei flash-back piazzati nei punti più assurdi. Capita ad esempio, che durante un combattimento tra le solite organizzazioni militari (di cui poi parlerò), parta senza preavviso un flash-back di un qualche personaggio. Il lettore viene disorientato, tanto che non capisce più di cosa si sta parlando e deve tornare indietro con le pagine per riuscire ad intuire che era un flash-back. Come se non bastasse l'autore non segnala mai un flash-back annerendo i bordi delle pagine (tecnica usata da parecchi altri suoi colleghi) o mettendo una data o qualche scritta tipo "cinque anni fa" che ti faccia almeno capire cosa diavolo sta succedendo. Confusione più totale...

PERSONAGGI COME SE PIOVESSERO
I personaggi sono tanti... Troppi. Non fai in tempo a memorizzarne il nome che già ne spuntano altri. Il problema poi è che, come i flash-back, anche i personaggi sono sparati in faccia al lettore, senza nessuna introduzione su di essi e senza nessun approfondimento. Di solito succede che di punto in bianco spunta un nuovo personaggio, che altri personaggi conoscono e iniziano a parlare tra di loro con molta confidenza, senza che il nuovo personaggio in questione sia in qualche modo familiare al lettore. In questo casino, Elia il "protagonista" è un personaggio, nel senso che il lettore vede in lui un personaggio come tanti, privo di spessore e vuoto. Proprio Elia poi passa da bambino piagnucolone, ad assassino spietato, torna poi ad essere bambino piagnucolone, per poi ritornare assassino spietato. Di crescita dei personaggi non ne parliamo manco per scherzo.

ORGANIZZAZIONI DI CATTIVONI
I momenti peggiori del manga sono quando certi personaggi, non introdotti in precedenza e che quindi vi risulteranno estranei, iniziano ad intessere discorsi politici, ed iniziano a nominare cose a caso per far vedere quanto sono fighi. Vi vomiteranno addosso milioni di termini riferiti ad organizzazioni (o ad altro vi giuro, che non si capisce di cosa parlano), roba del tipo Propater, Automater, Gnosis, Nomad, inframmezzate da nomi di persone a caso tipo Sosa, Maya, Enoa ecc. Ma queste fantomatiche organizzazioni non saprete nemmeno cosa sono e sopratutto non saprete nemmeno con chi ce l'hanno e cosa diavolo vogliono.

LA MORALE CHE NON TI LASCIA NULLA
<b> Attenzione: spoiler! </b>
Quando leggi un manga tanto apprezzato come Eden, ti aspetti che ti lasci qualcosa (andando oltre la trama confusa), ma anche qui le cose non si rivelano essere delle migliori. Certi comportamenti di certi personaggi sono semplicemente assurdi come quando Sophia uccide senza nessun motivo uno dei suoi figli, o come quando pratica sesso orale con Kenji per calmarlo (?). Poi che abbiamo? La prostituta Emanuela che vende suo figlio per droga, o Kenji che durante un flash-back in cui era assieme a suo fratello su un Taxi, spara senza nessun motivo valido al tassista. La cosa più assurda è che poi questi personaggi se ne escono con frasi stupide e banali come: "Vorrei fare qualcosa per migliorare questo mondo". Delirio totale! C'è una morale o un messaggio in questo manga? Me lo sono chiesto e non ho trovato risposta.

I DISEGNI SON FIGHI PERO'
I disegni sono l'aspetto migliore di quest'opera (anche se non vorrei usare la parola "opera" per questa roba), sono ben fatti e dettagliati al punto giusto, sebbene non raggiungano le vette di altri manga che hanno disegni su un altro livello. Nel complesso non sono suscettibili di critiche e sono molto gradevoli.

HIROKI END
Ancora non mi riesco a spiegare cosa sia successo con questo manga, son partito con i migliori propositi col primo volume che aveva degli spunti interessanti, ma tutto è stato messo da parte e gettato alle ortiche, ed i volumi successivi sono un colpo nelle parti basse del lettore. Ma io dico, se non sai raccontare un storia complessa e complicata, non la raccontare, piuttosto di esibirti in sterili e inutili esercizi narrativi che provocano solo confusione e sdegno nel lettore. Ci sono tanti esempi di manga che pur non contando su trame complicate, sono raccontate in modo degno e risultano molto piacevoli, al contrario di Eden. Hiroki Endo ha decisamente fallito, con questo manga, ed a questo punto inizio a chiedermi cosa di bello possa averci trovato la gente tanto da essere definito un must per gli amanti dei manga.