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10.0/10
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Che dire... Una delle migliori opere di Urasawa, se non la migliore (sono combattuto tra questa e 20th Century Boys)!

-TRAMA (attenzione, contiene spoilers)
La storia narra le vicende di Kenzo Tenma, brillante chirurgo giapponese trasferito in Germania a lavorare in una prestigiosa clinica tedesca, che si trova ingiustamente accusato di una serie di delitti da lui non commessi.
Come si rivelerà ad inizio opera, il serial killer sarà un suo ex paziente, un bambino, scomparso improvvisamente dall'ospedale.
Anni dopo la scomparsa del ragazzino dalla clinica, Tenma salva la vita ad un poco di buono, il quale si scopre avere rapporti con Johan (appunto il bambino di sopra).
Una sera il chirurgo, tornato all'ospedale trova il letto del suo paziente vuoto e corre a cercarlo. Si imbatte così in quel bambino cui salvò la vita anni prima.
Johan ormai cresciuto si rivela a Tenma per quello che è sempre stato, uno spietato Serial Killer, e darà dimostrazione della sua crudeltà giustiziando l'ex complice davanti agli occhi dell'incredulo chirurgo.

Da qui la trama diventa molto contorta e molti aspetti dell'opera vengono ad intrecciarsi, creando uno scenario ed un velo di mistero che attraggono piacevolmente il lettore.

-ASPETTO PSICOLOGICO
Una delle parti più interessanti in quest'opera sta nell'analisi offerta dall'autore sui personaggi!
Le personalità coinvolte sono tra le più varie e complesse, ed Urasawa le analizza tutte con grande maestria; particolare rilevanza è data soprattutto ai personaggi più introversi, psicopatici e serial killer.

A chi prestava fiducia a quel bambino e a sua sorella, per morire misteriosamente, il mangaka riserva una personalità contorta, bisognosa di un affetto che porta ad una abnegazione di realtà scomode; c'è addirittura chi, per ricevere affetto, si trasforma a sua volta in criminale per compiacere Johan! Tra le altre cose, la caratterizzazione di questo ragazzo è semplicemente perfetta!

-FINALE
Molti trovano i finali di Urasawa non degni dell'opera di riferimento. Io ritengo che il giudizio sia abb soggettivo; a me sinceramente piace l'idea di mantenere un velo di mistero sull'opera, di non "bloccare" l'interpretazione da parte del lettore. In particolare in Monster il finale lascia con un velo di mistero tutta la vicenda di Johan (e questo a me sinceramente piace moltissimo). Piuttosto la parte finale del manga forse può essere considerata un po' troppo divulgativa per quella che è poi la conclusione vera e propria, ma comunque mai ripetitiva ed estremamente godibile.

CONCLUSIONE
In conclusione Monster rappresenta sicuramente una delle migliori opere di Urasawa, ed indubbiamente un manga stupendo ed imperdibile.
La trama contorta ed intricata, ed il concetto di "Mostro" presente in questo manga, sono talmente interessanti che pochi lavori sono paragonabili.
Assolutamente da leggere!