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8.0/10
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Lady Georgie, comunemente ricordato solo come Georgie, è un manga del 1983 di Yumiko Igarashi ambientato nel XIX secolo tra l'Australia e l'Inghilterra che racconta le avventure di una ragazza che, una volta scoperto di essere stata adottata, parte alla ricerca delle proprie origini.
In Italia è stato pubblicato in tre edizioni, ma quella che posseggo io è l'edizione deluxe, in quattro volumi con sovracoperta, uscita nel 2009 ad opera della Magic Press. In questa edizione, il manga è pubblicato con il senso di lettura originale (orientale, cioè da destra verso sinistra) e molte tavole a colori, bellissime a mio parere, sia per i disegni sia per le tinte. Con il grande successo del manga, si è giunti poi alla produzione di una serie anime, che conta 45 episodi, e debutta in Italia nel 1984, su Italia 1. La sigla italiana Georgie, iniziale e finale, è cantata da Cristina D'Avena (che io adoro), ormai divenuta un vero tormentone, per non dire un evergreen.

La trama è la seguente: Georgie vive in una umile casa insieme ai suoi due fratelli, Abel ed Arthur, e alla loro madre, Mary Butman. Al contrario dell'anime, in cui i tre protagonisti sono prima dei bambini e poi crescono, divenendo adolescenti e scoprendo i loro veri sentimenti, nel manga la storia comincia che sono già dei ragazzi. Abel e Arthur, sapendo di non avere legami di sangue con Georgie, negli anni si sono entrambi innamorati di lei. La ragazza, al contrario, ancora non conoscendo la verità sulla sua identità, ritiene i due ragazzi i suoi due fratelli maggiori.
Abel, il fratello più grande, non riuscendo a soffocare il suo sentimento, decide di allontanarsi per un po' dalla famiglia, imbarcandosi come marinaio. Non riuscendo, nonostante la lontananza e il tempo trascorso, a dimenticare la sorella, dopo un anno e mezzo ritorna a casa, risoluto a confessare il suo amore a Georgie. Questo proposito lo condurrà ad un aspro litigio con il fratello minore Arthur, innamorato anch'egli della sorella adottiva, ma allo stesso tempo timoroso di rattristarla rivelandole che i Butman non sono la sua vera famiglia. Scoperti dalla madre, i due fratelli scoprono da questa un dettaglio sulla storia di Georgie: il padre della ragazza era un deportato, che aveva tentato di fuggire da un campo di prigionia con la moglie. Abel e Arthur, sconvolti dalla rivelazione della madre, si allontanano da casa. Abel, tuttavia, non demorde e decide di cercare Georgie, intenzionato comunque a farne la sua sposa.
Ignara di tutto ciò che sta accadendo, Georgie nel frattempo incontra Lowell J. Gray, un nobile, nonché nipote del governatore della città e ben presto se ne innamora. Una sera i due giovani si incontrano in una caverna, un tempo nascondiglio segreto dei 3 fratellini ai tempi passati, e qui si confessano reciprocamente i loro sentimenti. Al ritorno a casa, Georgie verrà scoperta dalla madre Mary che, disperata per la difficile situazione familiare che si è creata, sfoga su Georgie tutto il suo rancore represso e la rabbia per l'astio venutosi a creare tra Abel e Arthur. Non solo la accusa di aver messo i due ragazzi l'uno contro l'altro, ma la caccia di casa rivelandole, con disprezzo, la verità sulle sue vere origini: ora Georgie sa di non essere la figlia dei Butman, bensì la figlia di un deportato.
Georgie, a questa notizia scioccante per lei, reagisce decidendo di lasciare l'Australia, intenta a volersi ricongiungere con il suo amato Lowell e, soprattutto, speranzosa di scoprire la verità sulla sua famiglia. Fingendosi un ragazzo, si imbarca su una grande nave diretta in l'Inghilterra, non senza tanto dolore e rammarico nel lasciare la sua amata Australia, insieme alla famiglia in cui è cresciuta con tanta gioia e spensieratezza. Non appena scopre l'accaduto, Abel parte a sua volta, deciso a riportare a casa la ragazza che ama. Al contrario, Arthur torna a casa solo per assistere agli ultimi attimi di vita della madre, che muore di crepacuore. Dopo il funerale, Arthur comunica allo zio Kevin la sua imminente partenza, sempre alla volta dell'Inghilterra, alla disperata ricerca dei due fratelli.
Arrivata in Inghilterra, dopo varie ricerche, Georgie scoprirà le sue origini: la ragazza è in realtà la figlia del conte Fritz Gerald. Costui, accusato ingiustamente anni addietro di aver tramato per assassinare la regina Vittoria, cadde in disgrazia e dovette scontare molti anni di lavori forzati nella colonia penale australiana, costretto ad abbandonare la sua piccola bambina nella terra dei canguri pur di metterla in salvo dai suoi sicari. Come riusciranno Georgie e il suo ritrovato padre a dimostrare la sua innocenza? Inoltre, riusciranno Georgie e il suo amato Lowell a stare insieme, nonostante le difficoltà che si presenteranno sul loro cammino? Come andrà a finire poi con Abel e Arthur, intenzionati a riprendere con loro la ragazza che amano da tutta una vita?
Leggete questo bellissimo manga, e lo scoprirete.

Per chi ha visto prima l'anime, come me, leggere il finale del manga è stato davvero scioccante. Non avrei mai immaginato che sarebbe stato così diverso. Non saprei dire quale dei due mi sia piaciuto di più, ma forse preferisco quello dell'anime... giusto perchè non è stato così drammatico e "ingiusto" come quello originale, poi quando l'avrete letto capirete cosa intendo.
Per quanto riguarda il tratto dell'autrice Igarashi, devo dire che i suoi disegni sono davvero molto belli, anche se molto spesso esagera con uno stile troppo fiorito e pomposo per i miei gusti, ma bisogna dire che ha un'eleganza e una raffinatezza incantevoli, la sua attenzione ad ogni minimo dettaglio dei vestiti, o delle scene, per non parlare dei tratti somatici aggraziati e luminosi dei volti, non posso non dire che sono eccezionali. Le tavole, inoltre, sono elaborate in modo arioso, ben proporzionato e molto intuitivo, rendono chiara la sceneggiatura della storia narrata.

Concludo dicendo che questo manga è davvero ben fatto, originale e profondo, impossibile non apprezzarlo. A differenza degli altri shoujo degli anni 80-90, questo è molto maturo poiché tratta tematiche anche piuttosto importanti, forti. La protagonista è una ragazza allegra, gioiosa, che ama la vita e i luoghi in cui vive ma capace di essere anche molto determinata, seria e intelligente. Non è la classica insicura e sfigata che spesso ci propinano nei manga attuali, qui stiamo parlando di una ragazza, quasi donna, pronta a sacrificarsi per amore e pronta a mettere in gioco la sua vita pur di scoprire la verità. Un bel carattere forte ma sensibile, dolce, capace di far innamorare chiunque. Veramente tra le migliori protagoniste esistenti.
Avrei preferito un finale diverso, e mi riferisco al manga soprattutto... ma forse sono un'intramontabile romanticona, che ama il lieto fine sempre e comunque.
Nonostante questo, consiglio a tutti di acquistare e leggere questo capolavoro. Difficile non apprezzarne le qualità e i valori che trasmette, è un'opera squisita, fuori dagli schemi, e che merita di essere letta, senza esitazioni.
Un bell'8 lo merita tutto.