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10.0/10
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Pluto è uno dei migliori manga di Urasawa.
La storia è ambientata in un futuro in cui umani e robot coesistono pacificamente; quest'ultimi hanno fattezze umane e sono praticamente indistinguibili da uomini e donne, se non tramite appositi dispositivi (i robot sono in grado di riconoscersi tra di loro); anche la loro vita è simile a quella degli esseri umani: hanno una famiglia, dei figli, soffrono e riflettono. La storia è una delle più tipiche di Urasawa (se non fosse appunto per il carattere fantascientifico), quindi misteri, intrighi, ecc.
L'idea di base in questo futuro espresso dall'autore è che nessun robot sia in grado di far del male agli esseri umani (stile "Io robot" o "Asimov"), tuttavia esiste un'eccezione; nella storia dell'umanità un robot solo ha trasgredito a tale regola, uccidendo un uomo; tuttavia l'analisi da parte di scienziati sulla sua AI (Artificial Inteligence) non è stata utile, non si sono trovate anomalie o cose fuori posto.
Il futuro descritto da Urasawa si ambienta in un arco temporale successivo ad una guerra per la divulgazione dei diritti dei robot in Asia (in Persia per la precisione); a tale guerra parteciparono alcuni dei più forti robot del mondo (sette robot, che saranno poi protagonisti dell'opera); alcuni di questi in maniera attiva, combattendo, altri divulgando un messaggio di pace, mentre altri ancora astenendosi dal conflitto.
In sostanza il tutto inizia con la morte di uno di questi robot, Montblanc Noland, amato per la sua gentilezza ed il suo carattere amichevole; l'indagine viene portata avanti dalla polizia, in particolare da un detective robot chiamato Gesitch (uno dei sette).
Tra vicissitudini, intrighi politici e misteri, le indagini proseguono, descrivendo sempre più personaggi e svelando realtà nascoste, in quello che è il più tipico stile di Urasawa. Qualcuno sta uccidendo i più forti robot del mondo, chi sarà? Avrà a che fare con il conflitto in Asia?
Personalmente l'opera mi è piaciuta molto, però dal mio punto di vista c'è una pecca: non viene approfondita la storia di uno dei personaggi che, secondo me, è tra quelli più particolari, ovvero la mente che sta dietro al presidente degli Stati Uniti. Un vero peccato perchè è una delle figure più caratteristiche del manga, un robot pensato come pura AI (la più avanzata), senza un corpo fisico reale; ogni manovra della confederazione Tracia (l'organizzazione governante che aveva deciso l'invasione dell'Asia) viene decisa da questo essere artificiale, concepito con una mente che potremmo definire sociopatica, in un mondo dove anche i robot provano sentimenti.
Per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi, interessante la concezione di Pluto (questa misteriosa figura che continua ad uccidere i sopracitati robot) e dei suoi vari mutamenti di personalità; però la migliore rimane la figura del suo padrone, del suo odio contorto verso Tracia e dell'implementazione di un'AI definita perfetta. Su quest'ultimo punto mi piacerebbe soffermarmi; Urasawa spiega nell'opera l'impossibilità della perfezione, in quanto processazione di infinite realtà e personalità, che porterebbero ad un calcolo infinito ed irrisolvibile; a questo punto viene introdotto il concetto di "sentimento forte" che tende a sovvertire l'ordine di calcolo e a risvegliare l'AI dormiente, imponendo però la scelta forzata di personalità; veramente interessante.
Assolutamente consigliato, da leggere!