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Quando ho sfilato la sovraccoperta dell'edizione Magic Press di "Brother X Brother", sono rimasta profondamente colpita dalla bellezza delle illustrazioni di Hirotaka Kisaragi, di cui avevo già avuto un assaggio in copertina. Così, se all'inizio l'idea della coppia yaoi di fratelli mi attirava (e non poco!) ma non mi convinceva a comprare, il disegno impeccabile ha sciolto qualsiasi pregiudizio potessi avere sul manga.
Subito in evidenza, fin dal primo dei cinque volumi che compongono la serie, è l'originalità della storia, diversa dal solito yaoi/shonen ai. Al centro della vicenda, infatti, non c'è tanto la relazione esclusiva della coppia protagonista, ma una carrellata di personaggi che collidono fra loro, si influenzano e si cambiano a mano a mano che le loro vite si incrociano sempre di più. Inoltre, l'espediente della storia nella storia, riferendomi al film attorno al quale ruotano le vite dei personaggi, è intelligente e ben sfruttato, conferendo all'opera un maggiore fascino.

Alla morte di suo padre, dal quale la madre aveva divorziato otto anni prima, Soichiro scopre che la casa in cui aveva abitato per anni da bambino oggi è occupata dai suoi due fratellastri, Kaname e Masato, entrambi adottati dal genitore, e che fino a quel momento gli erano dei completi estranei. Dall'apertura del testamento, la casa diverrà proprietà di colui che di lì ad un mese avrebbe continuato ad abitarla: i tre fratelli Shirakawa dovranno quindi fare i conti con una convivenza forzata, fra personalità forti e dalle non poche problematiche. Sarà in particolare Kaname, il mezzano, a creare difficoltà alla famigliola appena nata; la forza dell'unione fraterna, non dovuta a legami di sangue ma ad un qualcosa di più profondo, e di un sentimento amoroso poi che maturerà fra lo stesso Kaname e Soichiro, fornirà la chiave di risoluzione a tutti i problemi che si presenteranno alla porta di casa Shirakawa.

Come ho già detto, la trama non ruota propriamente intorno alla coppia principale, anche perché i personaggi secondari son altrettanto ben caratterizzati e occupano un ruolo non indifferente nell'apparato generale dell'opera. Resta comunque che, come ogni yaoi che si rispetti, sono presenti scene romantiche dall'estrema dolcezza e scene d'amore. Del sesso nella sua forma più pura l'opera non ne abusa (è soltanto alla fine che si tramuta in un vero e proprio "fare l'amore"), piuttosto presenta tante tipologie di desiderio legate al sesso, che ci permettono di analizzarlo in ogni sua componente.
Per tutte queste caratteristiche, "Brother X Brother" si presenta come un manga realistico, costellato di tanti piccoli insegnamenti, che non pretendono di essere la morale, ma soltanto una delle tante alternative offerte all'uomo per maturare e dare un senso ed uno scopo alla propria vita. Fuori dal classico schema dello yaoi, con personaggi dinamici, tenaci, ambiziosi, e che non si lasciano oscurare sul palcoscenico, la sua forza sta nel mettere in scena sia la bontà dell'uomo sia il lato oscuro dell'umanità, le sue perversioni, i suoi desideri più intimi, le speculazioni di una bramosia troppo intensa che finisce col corrodere dal di dentro, ma che non distrugge fino in fondo la volontà dei protagonisti.
Lasciatevi perciò affascinare anche voi, come tutti i personaggi di BxB, dal trio Shirakawa... non ve ne pentirete!