Recensione
Kimi ni Koi Shitei desu ka.
8.0/10
Recensione di marika0992
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Già dal primo capitolo questo manga mi ha particolarmente interessata: la storia è piena di comicità, ma anche di spunti di riflessione. Può insegnare, infatti, a non giudicare una persona dal suo aspetto fisico e dalle dicerie che circolano su di essa.
Chigira Ruiji è addirittura soprannominato "demone" per via del taglio dei suoi occhi, che lo rendono a prima vista spaventoso; nella sua scuola è considerato un teppista e di conseguenza tutti lo evitano. Solo una ragazza riuscirà a diventare sua amica e lo aiuterà a conquistare la ragazza della quale è innamorato.
Tra tutti i personaggi, l'unico ad avere un carattere ben definito è il protagonista: è molto timido, insicuro e cerca in tutti i modi di togliere l'etichetta di "demone" e "teppista" che gli hanno affibbiato. La ragazza della quale si innamora, invece, non ha niente di speciale e a mio parere è parecchio patetica: non parla mai, è schiva e non prende mai nessuna iniziativa. In poche parole, è statica.
L'amica del protagonista ha una personalità indecifrabile: è famosa in tutta la scuola per aver avuto tanti ragazzi, accetta di uscire anche con sconosciuti ma in verità non le piace farlo. La mangaka probabilmente vuole far capire che in fondo è una ragazza fragile che ha bisogno di attenzioni e affetto, ma facendo così invece da un quadro molto confuso.
Nonostante questi lati negativi, c'è da dire che il manga è molto divertente e scorrevole; la trama si sviluppa in maniera non troppo scontata - come invece spesso accade in altri shoujo - e i personaggi con il passare dei capitoli maturano.
I disegni tendono ad evidenziare lo sguardo dei personaggi, soprattutto quello spaventoso del protagonista, ma in linea generale non vi è niente di originale. Gli sfondi sono quasi tutti bianchi, mentre i pochi esistenti sono molto essenziali.
Il mio voto finale è 8, il manga ha una buona base di partenza e spero che la mangaka la sappia sfruttare bene.
Chigira Ruiji è addirittura soprannominato "demone" per via del taglio dei suoi occhi, che lo rendono a prima vista spaventoso; nella sua scuola è considerato un teppista e di conseguenza tutti lo evitano. Solo una ragazza riuscirà a diventare sua amica e lo aiuterà a conquistare la ragazza della quale è innamorato.
Tra tutti i personaggi, l'unico ad avere un carattere ben definito è il protagonista: è molto timido, insicuro e cerca in tutti i modi di togliere l'etichetta di "demone" e "teppista" che gli hanno affibbiato. La ragazza della quale si innamora, invece, non ha niente di speciale e a mio parere è parecchio patetica: non parla mai, è schiva e non prende mai nessuna iniziativa. In poche parole, è statica.
L'amica del protagonista ha una personalità indecifrabile: è famosa in tutta la scuola per aver avuto tanti ragazzi, accetta di uscire anche con sconosciuti ma in verità non le piace farlo. La mangaka probabilmente vuole far capire che in fondo è una ragazza fragile che ha bisogno di attenzioni e affetto, ma facendo così invece da un quadro molto confuso.
Nonostante questi lati negativi, c'è da dire che il manga è molto divertente e scorrevole; la trama si sviluppa in maniera non troppo scontata - come invece spesso accade in altri shoujo - e i personaggi con il passare dei capitoli maturano.
I disegni tendono ad evidenziare lo sguardo dei personaggi, soprattutto quello spaventoso del protagonista, ma in linea generale non vi è niente di originale. Gli sfondi sono quasi tutti bianchi, mentre i pochi esistenti sono molto essenziali.
Il mio voto finale è 8, il manga ha una buona base di partenza e spero che la mangaka la sappia sfruttare bene.