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2.0/10
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<b> Attenzione: possibili spoiler! </b>

Mi stupisco di vedere così tanti giudizi alti per questa serie, lo confesso. Ma avendo affrontato questa serie atroce da cima a fondo posso affermare tranquillamente di aver raramente letto qualcosa di così pessimo come questo manga.

Ammettiamolo, la trama di partenza non annunciava il massimo dell'originalità: Chitose, la oserei dire insopportabile protagonista, si trasferisce a Okinawa dove spera di poter dimenticare la sua precedente storia sentimentale. Viene da Okinawa ed essendo abituata ad una vita di campagna si ritroverà, a Tokyo, leggermente spiazzata. Devo dire che all'inizio ciò era causa di numerose situazioni abbastanza simpatiche, basate su questa differenza di vita, ma purtroppo è uno sviluppo che la trama non ha più affrontato ed è un peccato, tenendo conto di quello che avrebbe atteso i lettori nel giro di pochi volumi.
Da qui in poi potrebbero esserci spoiler sulla trama.
Ebbene se dai primi capitoli mi ero fatta un'idea fin troppo vaga della trama, dalla infatuazione di Chitose con un suo compagno di scuola in poi la trama è sfociata nell'imbarazzante puro. Una quantità di tempeste ormonali a non finire, scene che dovrebbero essere "mature" ma che non esprimono assolutamente una mentalità adulta, bensì infantile e scontata; per non parlare dei continui tira e molla che affliggono il triangolo amoroso della serie, troppo numerosi e basati su motivazioni stupide e prive di fondamento. Scambi di coppie continui, argomenti trattati pesantemente, dialoghi al limite dell'agghiacciante, forzature della trama fastidiose e irritanti. Memorabile il momento in cui il fratello maggiore di Chitose le consiglia di avere rapporti con un ragazzo per innamorarsene, al che ho seriamente pensato di aver toccato con una mano l'orrore più totale. Per non parlare del cliché più usato in assoluto, ficcato alla bell'e meglio in questo miscuglio di avvenimenti per niente avvincenti: l'arrivo del terzo incomodo. Insomma, leggendo questa serie di sette volumi (che mi sono sembrati durare una vera e propria eternità) mi sono ritrovata davanti a una storia che prometteva dolcezza e romanticismo e che presenta invece situazioni irritanti, pensieri scorretti e dei colpi di scena' che non vanno neanche definiti tali da quanto sono inutili. La superficialità è la colonna portante della storia. I sentimenti leggeri da parte dei protagonisti sono fastidiosi e completamente inutili, durante la lettura stentavo a credere che le loro azioni venissero dettate da sentimenti così banali. Il percorso degli eventi è tutto un tradire-avere rapporti-scambiarsi i fidanzati-litigare-piagnucolare senza motivo'. E si parla di quindicenni. L'alternarsi di scene patetiche e da bambini con altre che vogliono volutamente essere adulte dà il voltastomaco.
Vogliamo parlare dei maturi dialoghi che impregnano le vignette? Una cosa spiazzante, sul serio.

L'affronto dei rapporti sessuali come una cosa scontata e senza alcuna maturità mi ha lasciata decisamente seccata. Essendo un argomento da non prendere assolutamente alla leggera mi ha irritato il modo in cui l'autrice lo mette in ballo nelle vicende: se si decide di inserirlo lo si fa usando maturità. Quelle che Shun commette nel secondo volume sono vere e proprie molestie, e non dovrebbero venire illustrate come qualcosa a cui pensare arrossendo come una ragazzetta dagli ormoni incasinati, ma come una forma di violenza, mio dio. Credo sia un modo assolutamente sbagliato di illustrare argomenti seri come questi.
Altri episodi simili (la scena dell'ascensore nel sesto volume ad esempio) mostrano la stessa cosa: tentativi di affrontare argomenti importanti per gli adolescenti, falliti miseramente. Sul serio, mentre affrontavo il capitolo dell'ascensore non sapevo se ridere o mettermi le mani nei capelli. Se era un tentativo di esaudire in un qualche modo le fantasie delle ragazzine a cui il manga è mirato, beh, è fallito miseramente.
I personaggi sono caratterizzati pessimamente. In questo tripudio di cliché e banalità gigantesche, la protagonista spicca per la sua stupidità e ingenuità, che invece di risultare carina agli occhi del lettore la rende insopportabile come un parassita. I ragazzi più vicini, diciamo, alla protagonista sono ovviamente il Buono e il Tenebroso in Perenne Tempesta Ormonale. Che trattano le ragazze di tutta la storia tra cui Chitose come oggetti. Frequente è inoltre la loro tendenza di scambiarsele a vicenda. Si parla proprio di vero amore, oserei dire. Decisamente irritante. I restanti personaggi, rientranti nella categoria dei personaggi secondari, sono talmente inutili e irrilevanti che, sinceramente, non riesco a ricordare nemmeno i loro nomi.

I disegni, lo ammetto, non mi piacciono, quindi non mi soffermerò a riguardo. Gusti personali.
In sostanza questa è una delle più orribili e mal fatte, se non la peggiore, serie shojo che io abbia mai letto. Piatta, infantile, sviluppata male e popolata da protagonisti ottusi e che non hanno nulla di interessante da offrire ai lettori, ho trovato la lettura una vera e propria impresa. Se metto come voto 2 è perché sono fermamente convinta che il peggio non sia mai morto. Inutile precisare che non la consiglio a nessuno.