Recensione
Usotsuki na Kimi no Toriko
6.0/10
"Usotsuki na kimi no toriko" è un manga di 2 volumi di Masara Minase che tratta di un pseudo triangolo amoroso e di chi ha il coraggio di fare certe scelte accettandone le conseguenze e chi no.
Nella storia conosceremo Ikuta, che ha una tripla personalità e di cui all'inizio non si riesce ad afferrarne quella vera. Al liceo era una persona fragile e timida, al lavoro un tipo affidabile, ma è solo apparenza. Nella realtà è una persona molto egoista e si appoggia spesso su Ryosuke, che è il tipico bravo ragazzo.
Questo suo modo menefreghista di affrontare le cose è dovuto a una delusione d'amore da parte di suo cugino, Yoshiki, che lo lasciò per sposarsi. Dopo questo avvenimento, che lo ha segnato profondamente, è cambiato. Le relazioni malsane hanno conseguenze su quelle future se non vengono affrontate in modo adeguato, se non si chiude definitivamente, ed è per questo che sia Ikuta che Yoshiki non riescono ad andare avanti nelle proprie vite, rimanendo legati al passato.
Dei personaggi, anche se non ci sono tutti questi approfondimenti, si riescono comunque a capire i caratteri e del perché una tale persona si comporta in quel modo.
La storia non è molto scontata, anzi, credo che la mangaka abbia fatto uno sforzo per scrivere qualcosa di diverso.
È il bianco a dominare in questo manga. Tavole molto pulite con sfondi dove è strettamente necessario. Sono i volti che vengono messi molto in rilievo rispetto a tutto il resto.
Le scene di sesso sono sporadiche e per niente volgari.
Il voto in realtà sarebbe 6 ½. Non me la sento di dargli un 7 pieno perché non credo che questa sia una delle opere migliori della Minase.
Nella storia conosceremo Ikuta, che ha una tripla personalità e di cui all'inizio non si riesce ad afferrarne quella vera. Al liceo era una persona fragile e timida, al lavoro un tipo affidabile, ma è solo apparenza. Nella realtà è una persona molto egoista e si appoggia spesso su Ryosuke, che è il tipico bravo ragazzo.
Questo suo modo menefreghista di affrontare le cose è dovuto a una delusione d'amore da parte di suo cugino, Yoshiki, che lo lasciò per sposarsi. Dopo questo avvenimento, che lo ha segnato profondamente, è cambiato. Le relazioni malsane hanno conseguenze su quelle future se non vengono affrontate in modo adeguato, se non si chiude definitivamente, ed è per questo che sia Ikuta che Yoshiki non riescono ad andare avanti nelle proprie vite, rimanendo legati al passato.
Dei personaggi, anche se non ci sono tutti questi approfondimenti, si riescono comunque a capire i caratteri e del perché una tale persona si comporta in quel modo.
La storia non è molto scontata, anzi, credo che la mangaka abbia fatto uno sforzo per scrivere qualcosa di diverso.
È il bianco a dominare in questo manga. Tavole molto pulite con sfondi dove è strettamente necessario. Sono i volti che vengono messi molto in rilievo rispetto a tutto il resto.
Le scene di sesso sono sporadiche e per niente volgari.
Il voto in realtà sarebbe 6 ½. Non me la sento di dargli un 7 pieno perché non credo che questa sia una delle opere migliori della Minase.