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7.0/10
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Strobe Edge è il solito manga shojo che non rivela grandi sorprese. Tuttavia, il modo in cui ci viene raccontata questa storia d'amore adolescenziale ha un che di suadente.
I protagonisti di questa manga, sebbene non particolarmente originali, sanno avvicinarsi di più ai lettori. Ci si rispecchia maggiormente in questi personaggi che, sebbene da manuale, sono più credibili. Più credibili sono anche le vicende che li riguardano. Questa maggiore aderenza alla realtà fa sì che l'opera sia più apprezzabile rispetto ad altre dello stesso genere.
L'autrice sa raccontare in modo molto semplice le storie che ruotano attorno a degli adolescenti che si approcciano per la prima volta al sentimento chiamato amore. Mancano situazioni paradossali che fanno storcere il naso e, fino alla fine, non ci trova sbuffare di fronte a scene stucchevoli e snervanti. Una storia senza grandi sorprese, ma priva anche di eccessivi cliché.
La Sakisaka, seppure incentri la storia sul rapporto d'amore tra Ninako e Ren, i due protagonisti, non manca di concentrarsi anche su altre relazioni. Garantisce a tutti una propria parte nel racconto e dà vita a personaggi convincenti.
Tra i vari rapporti scandagliati dall'autrice il più importante è quello tra Ando e Ren. Un'amicizia solida e profonda lega i due personaggi. Questi si allontanano, ma mai totalmente; sanno affrontare con maturità gli ostacoli che mettono alla prova la loro amicizia. Vivono in modo sano lo spirito di competizione che vige tra di loro e, di base, si ammirano reciprocamente.
Ando, in particolare, è un personaggio degno di nota. In più di un'occasione si trova sul punto di rubare lo spazio al più taciturno Ren. Ha tutte le caratteristiche per fare da protagonista e, fino alla fine, resta spesso padrone della scena in una storia che gli dona più di qualche mero spazio. Il carisma di Ando lo accompagna fino alla conclusione del racconto.
Ciò che colpisce in generale di quest'opera è la maturità e l'equilibrio che dominano la narrazione. Tutti in questo manga sono fedeli al proprio cuore e ai propri sentimenti. Seppure con quale intoppo, tutti portano avanti il proprio modo di essere in modo fiero. Nessuno mette in moto processi di cambiamento o modificazioni del proprio carattere o del proprio aspetto al fine di essere meglio accettato dal prossimo. Ognuno rimane fedele al proprio io e questo è encomiabile.
Ninako, sebbene non sia una modella, si accetta totalmente. I suoi capelli restano corti, il suo modo di vestire infantile, i suoi modi di fare rimangono altrettanto invariati. Non si spaventa di lottare per il suo amore. Lo fa a testa alta restando se stessa. Ren, bello-impossibile e conteso da tutte, cede dinanzi a una ragazza che non si nasconde dietro un chilo di trucco o una dieta impossibile. La semplicità di Ninako è la sua carta vincente.
Un amore leale fino alla fine. Nulla distoglie Ninako dal suo obiettivo. Il suo cuore la guida e ciò dona un'aura di purezza al sentimento che muove la protagonista che non confonde il lettore. Mai.
Seppure mi sia sinceramente dispiaciuto per Ando ho apprezzato che l'autrice, fissata la rotta, l'abbia seguita fino alla fine.
Una linearità e una coerenza che non troppo spesso si incontra nei manga, come nella vita. Certo, un finale diverso dal solito non sarebbe stato male, ma il risultato conseguito da Strobe Edge resta pregevole.