Recensione
The Legend of Zelda
4.0/10
The Legend of Zelda è il primo episodio dell'omonima serie videoludica, ideato e diretto da Shigeru Miyamoto e realizzato da Nintendo, ispirato dalle avventure immaginarie di Miyamoto nei boschi dietro casa sua quando era bambino. Fu pubblicato per la console NES il 21 febbraio 1986 e da lì fu subito successo: un nuovo stile di gioco che segnerà la storia, un mondo enorme, pieno di segreti e mostri da uccidere. Tutto per salvare la principessa del mondo di Hyrule, ormai in rovina, catturata dal perfido signore delle tenebre Ganon, bestia dalle fattezze cinghialesche, un tempo umana.
Questa "trasposizione" del primo capitolo della saga non è molto fedele, anzi: è una storia e un capitolo a sé stante, che prende soltanto il nome dei personaggi per creare una storia indipendente che, ovviamente, non regge testa a quella originale.
Chiaramente, trasportare un videogioco come il primo Zelda in versione cartacea è ancora oggi molto difficile, dato che ha una trama abbastanza povera e si basa essenzialmente sul gameplay.
La trama, come già detto, è a grandi linee la stessa, ma lo svolgimento è totalmente ideato dall'autore. Nulla di particolarmente significativo, dato che da circa metà volume il manga si sussegue in una serie di combattimenti abbozzati e fatti male. Il tratto è chiaramente quello che è, essendo degli anni '80 non è eccezionale.
Quindi: consiglio questo manga? Decisamente no.
Chi si aspetta una trasposizione del primo TLOZ ne rimarrà deluso; tuttavia anche come storia a se stante non è magnifica, anzi, è noiosa e banale.
Questa "trasposizione" del primo capitolo della saga non è molto fedele, anzi: è una storia e un capitolo a sé stante, che prende soltanto il nome dei personaggi per creare una storia indipendente che, ovviamente, non regge testa a quella originale.
Chiaramente, trasportare un videogioco come il primo Zelda in versione cartacea è ancora oggi molto difficile, dato che ha una trama abbastanza povera e si basa essenzialmente sul gameplay.
La trama, come già detto, è a grandi linee la stessa, ma lo svolgimento è totalmente ideato dall'autore. Nulla di particolarmente significativo, dato che da circa metà volume il manga si sussegue in una serie di combattimenti abbozzati e fatti male. Il tratto è chiaramente quello che è, essendo degli anni '80 non è eccezionale.
Quindi: consiglio questo manga? Decisamente no.
Chi si aspetta una trasposizione del primo TLOZ ne rimarrà deluso; tuttavia anche come storia a se stante non è magnifica, anzi, è noiosa e banale.