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Questo manga è stato davvero una grossa sorpresa. Ho letto altri manga shounen ai, finora, sperando sempre di trovare... non so bene cosa, emozioni? Storie interessanti? E sono sempre rimasta delusa, scoprendo invece covi di cliché e trame banali e scontate, quasi sempre senza senso. Komatta è differente!

Il numero di volumi è considerevole, paragonandolo agli altri manga dello stesso genere e ha permesso all'autrice di sviluppare bene i protagonisti e la trama principale. Non solo, sono stati introdotti parecchi personaggi secondari, ognuno con una propria personalità distinta e una storia più o meno sviluppata. Si finisce per voler bene a (quasi) tutti i personaggi! La fusione tra trama principale e sottotrame rende l'idea che l'autrice abbia pianificato bene lo svolgersi degli eventi: la storia scorre fluida e capitano spesso rimandi ad eventi passati (non è una cosa così scontata, vedendo certe altre opere...). Il fanservice è ben dosato, non è messo lì in modo forzato, anzi, a volte verrebbe quasi da chiederne un po' di più (altre autrici invece usano il fanservice per nascondere la propria incapacità di creare storie). Detto questo, il manga è molto piacevole da leggere, anzi, vien voglia di mangiarsi i volumi uno dopo l'altro.

Non c'è proprio nulla da ridire sui disegni, riescono a trasmettere bene la storia. Sono molto anni '90, cosa che apprezzo molto. Forse in certi punti la struttura della tavola è piuttosto libera e non si capisce bene quale sia il flusso delle vignette, ma capita massimo una-due volte a capitolo: sembra essere una caratteristica dello stile dell'autrice.

Manga consigliato, senza dubbio! Unico problema: la traduzione dei primi volumi lascia parecchio a desiderare... Credo che l'opera risulterebbe ancora più bella se venisse tradotta in maniera professionale. Mancano ancora due volumi da tradurre, e spero che la parte finale sia al livello dei ventiquattro volumi che la precedono!