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5.0/10
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Hells Angels è una miniserie composta da tre volumetti, scritta e disegnata da Shinichi Hiromoto, che vede al Monster design Yasushi Nirasawa, famoso per il suo lavoro di designer per vari giochi e artbooks. La serie è stata edita in Giappone nel fra il 2002 e il 2004, e portata in Italia da Starcomics quasi in contemporanea, al prezzo di 3,10€ (ora 3,90€). È stata adattata come anime film nel 2008.

La storia: Le vicende presentate nel manga seguono Rinne Amamgame, una giovane e allegra ragazzina che sta per iniziare il suo primo giorno di scuola. Per salvare quello che sembrerebbe un semplice gatto la ragazza viene investita, proprio durante la sua corsa verso l'istituto scolastico. Non accorgendosi di essere morta, Rinne continua la sua corsa, verso quello che sembra la sua scuola, ma in realtà è stata catapultata all'inferno. Nella sua nuova classe sono presenti mostri di un po' tutti i tipi, e in particolare c'è la piccola e silenziosa Stila, l'unica ragazza a cui Rinne si affeziona fin da subito. Nel corso dell'opera Rinne viene a sapere che è stata investita ed è in coma, e che per tornare nel mondo dei vivi e risvegliarsi dovrà 'diplomarsi' all'istituto infernale, il cui preside è il demoniaco Mr. Elvis. Durante il suo lunghissimo soggiorno all'inferno Rinne farà la conoscenza di molteplici strani personaggi, e scoprirà di non essere una semplice ragazzina, il che darà una piega del tutto inaspettata alla sua avventura infernale.

Come trama, almeno nel primo volume e mezzo, non è poi così male, ma il problema di questo manga inizia a crearsi verso metà dell'opera, quando l'autore inizia a infilare nella storia più o meno tutto il possibile e l'immaginabile. Fra partite di pallavolo demoniache, riferimenti biblici e personaggi dell'antico testamento, ad un certo punto il confine tra una trama degna di essere chiamata tale e un malloppo di eventi frettoloso si riduce, quasi fino a scomparire. Per farla breve, nel giro di un volume e mezzo succede di tutto e di più, in un'accozzaglia di scene drammatiche, comiche e sere. Concludendosi poi in maniera abbastanza sbrigativa, semplice e troppo tristemente scontata.
I disegni: l'art concept di questo manga è davvero particolarissimo. Hiromoto non è certo il solito disegnatore di manga 'classici', in cui tutto è molto proporzionato e ordinato, e le sue tavole solo caotiche e sporche. Ma, udite udite, ad un certo punto questo diventa un punto a suo favore, perchè pur non essendo questo manga definibile horror (l'infinita positività di Rinne non lo rende un manga così cupo) è comunque indispensabile rendere quello che dovrebbe essere l'inferno un posto cupo e misterioso. Le copertine sono tutte e tre molto carine, ed in particolare l'ultima, semplice ma simpatica. L'unica cosa che non mi ha pienamente convinto è stato il continuo misto di fan service e momenti drammatici. Probabilmente sarei riuscita a concentrarmi di più su alcuni punti della trama se non ci fosse stato tutto questo fan service. In generale comunque io sono una grande fan di autori dal tratto sporco come Q Hayashida o Tsutomu Takahashi, quindi ho apprezzato i disegni.
Edizione: questa serie è uscita ad un prezzo abbastanza ragionevole, ma ormai gli albi ristampati hanno il prezzo adeguato alle opere di prima stampa attuali, quindi per acquistare la serie per intero ci vogliono quasi 12 euro. Il che secondo me è troppo. I volumetti non sono rilegati in nessuna maniera particolare, il numero delle pagine è standard e c'è più di qualche errorino di stampa fra un volume e l'altro. Consiglio quindi di acquistare la serie se la trovate scontata a qualche fiera o usata, perchè non vale 12 euro.
Non mi sento di dare all'opera una piena sufficienza perchè non mi ha nè appassionato nè sorpreso più di tanto, anzi sinceramente mi aspettavo un po' di meglio. Do un 5 12 e lascio aperto il mio giudizio sull'autore, ripromettendomi di leggere altro in futuro. Consiglio l'opera solo a chi non sta cercando niente di particolarmente lungo, impegnativo o profondo ma facilmente reperibile.