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8.0/10
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È spesso difficile trovare una storia avvincente per il genere horror, visto che solitamente si ripetono i soliti cliché e le solite storie viste e riviste.
Non è il caso di "Ibitsu" che, seppure in soli due volumi, riesce a raccontare qualcosa di nuovo, affondando le sue radici in un'inquietante leggenda metropolitana. Il ridotto numero di volumi potrebbe fare pensare ad una storia affrettata, invece una lunghezza maggiore avrebbe solo allungato il brodo, visto che c'è tutto il necessario. "Ibitsu" racconta di una strana ragazza seduta in mezzo alla spazzatura e vestita da lolita che pone un quesito a una persona: hai bisogno di una sorellina? Nel momento stesso in cui il malcapitato risponderà alla domanda, sarà condannato a vivere un incubo.
I disegni sono raccapriccianti e, una volta immedesimatisi nella storia, trasmettono tensione, orrore e paura di vivere le stesse esperienze. Il che va di pari passo con la storia piena di suspense. Il personaggio principale non è affatto la vittima, ma è il cattivo di turno: la strana lolita, una ragazza tumefatta, psicopatica e violenta. Ma dietro a questa pazzia ci devono per forza essere dei traumi che ne hanno causato la comparsa... questo aspetto verrà approfondito nel secondo volume e sarà veramente avvincente scoprire cosa si nasconde dietro alla misteriosa stalker serial killer. Questo manga è in grado di far vivere la storia al lettore e quindi di appassionarlo e farglielo leggere tutto d'un fiato.
Una parentesi a parte va aperta per le due storie extra, poste al termine di entrambi i volumi, della durata di un capitolo ciascuno. Sono due brevi storie (ovviamente horror auto-conclusive. La prima racconta di una prova di coraggio da fare in un edificio infestato dove gli innamorati possono scrivere i propri nomi per restare assieme per sempre. Molto macabra.
La seconda invece racconta la storia di un mangaka in erba che cerca la sua prima serializzazione e che sembra averla finalmente trovata grazie ad una ragazza editor che lo contatta. Questa mini storia è sicuramente meno inquietante perché fino alla fine del capitolo extra apparirà come una "normale" storia editrice otaku. Entrambe le storielle saranno però godibili, anche se ovviamente non al pari della storia principale.
Concludendo consiglio la lettura di questi due volumetti a chiunque sia amante del genere, perché a mio parere non deluderà.