Recensione
Mai-HiME
8.0/10
"Mai-Hime" è una serie composta da ventisei episodi di durata canonica, prodotta dalla Sunrise nel 2004.
Tokiha Mai è una studentessa laboriosa e dedita al sacrificio che, grazie a una borsa di studio, si trasferisce, assieme al fratello Takumi, nel rinomato e prestigioso istituto Fuuka. Subito dopo il suo arrivo, scoprirà di essere una Hime, una ragazza speciale dotata di particolari poteri, legati a una stella che solamente le Hime stesse sono in grado di vedere. Tuttavia non sarà la sola ad avvalersi di tali privilegi, infatti le Hime sono in totale dodici, e il loro destino è inesorabilmente connesso a quello del mondo stesso.
"Mai-Hime" è un prodotto che si potrebbe definire classico, ma allo stesso tempo particolare. Un vincente mix di combattimenti, commedia e vita scolastica, condito con un pizzico di drammaticità. L'incipit non è certo originale, ma la storia si sviluppa bene, basandosi su una sceneggiatura solida e su dei personaggi egregiamente caratterizzati, nonostante il loro elevato numero. In questo senso, è bene distinguere le due fasi in cui si divide, piuttosto nettamente, l'opera; la prima metà della serie altro non fa che presentare i personaggi, principali e non, fornire qualche informazione sulle Hime, sui loro poteri e sul loro destino, e impostare le basi e i presupposti per la battaglia finale. In questa prima parte l'opera assomiglia in tutto e per tutto a una semplice commedia scolastica con sfumature fantasy. La trama vera e propria inizia a decollare verso l'episodio tredici, ramificandosi e complicandosi notevolmente, intrecciando sapientemente le storie dei vari personaggi, riservando per ognuno di loro un ruolo importante ai fini narrativi. Nella seconda parte il ritmo è frenetico e pieno di colpi di scena, l'opera si concentra prevalentemente sugli sviluppi della guerra, ma non si dimentica di portare avanti le relazioni interpersonali, e, a discapito delle apparenze, non sarà il solito buonismo a fare da padrone.
Il comparto tecnico, se considerato il periodo di produzione dell'opera, svolge un lavoro veramente encomiabile, sotto ogni punto di vista: variegato e aggraziato il design dei personaggi, fluide le animazioni e ottimamente dettagliati i fondali. I combattimenti sono dinamici e piacevoli da seguire, arricchiti da spettacolari effetti speciali. Il risultato è che, anche a distanza di oltre dieci anni, il prodotto si lascia guardare piacevolmente. Meglio del comparto grafico si comporta quello sonoro, proponendo un doppiaggio adeguato, e soprattutto delle colonne sonore di alto livello, sempre azzeccate e adatte all'atmosfera. Opening ed ending sono nella norma, ma comunque orecchiabili.
Il finale può essere o meno apprezzato, ma oggettivamente conclude l'opera più che bene, senza lasciare domande senza risposta, e lasciando intuire il futuro di ogni personaggio.
In conclusione, "Mai-Hime" è una serie divertente e leggera nella prima metà, drammatica e avvincente nella seconda. Un prodotto in grado di emozionare e coinvolgere oltre le aspettative, e per questo decisamente consigliato.
Tokiha Mai è una studentessa laboriosa e dedita al sacrificio che, grazie a una borsa di studio, si trasferisce, assieme al fratello Takumi, nel rinomato e prestigioso istituto Fuuka. Subito dopo il suo arrivo, scoprirà di essere una Hime, una ragazza speciale dotata di particolari poteri, legati a una stella che solamente le Hime stesse sono in grado di vedere. Tuttavia non sarà la sola ad avvalersi di tali privilegi, infatti le Hime sono in totale dodici, e il loro destino è inesorabilmente connesso a quello del mondo stesso.
"Mai-Hime" è un prodotto che si potrebbe definire classico, ma allo stesso tempo particolare. Un vincente mix di combattimenti, commedia e vita scolastica, condito con un pizzico di drammaticità. L'incipit non è certo originale, ma la storia si sviluppa bene, basandosi su una sceneggiatura solida e su dei personaggi egregiamente caratterizzati, nonostante il loro elevato numero. In questo senso, è bene distinguere le due fasi in cui si divide, piuttosto nettamente, l'opera; la prima metà della serie altro non fa che presentare i personaggi, principali e non, fornire qualche informazione sulle Hime, sui loro poteri e sul loro destino, e impostare le basi e i presupposti per la battaglia finale. In questa prima parte l'opera assomiglia in tutto e per tutto a una semplice commedia scolastica con sfumature fantasy. La trama vera e propria inizia a decollare verso l'episodio tredici, ramificandosi e complicandosi notevolmente, intrecciando sapientemente le storie dei vari personaggi, riservando per ognuno di loro un ruolo importante ai fini narrativi. Nella seconda parte il ritmo è frenetico e pieno di colpi di scena, l'opera si concentra prevalentemente sugli sviluppi della guerra, ma non si dimentica di portare avanti le relazioni interpersonali, e, a discapito delle apparenze, non sarà il solito buonismo a fare da padrone.
Il comparto tecnico, se considerato il periodo di produzione dell'opera, svolge un lavoro veramente encomiabile, sotto ogni punto di vista: variegato e aggraziato il design dei personaggi, fluide le animazioni e ottimamente dettagliati i fondali. I combattimenti sono dinamici e piacevoli da seguire, arricchiti da spettacolari effetti speciali. Il risultato è che, anche a distanza di oltre dieci anni, il prodotto si lascia guardare piacevolmente. Meglio del comparto grafico si comporta quello sonoro, proponendo un doppiaggio adeguato, e soprattutto delle colonne sonore di alto livello, sempre azzeccate e adatte all'atmosfera. Opening ed ending sono nella norma, ma comunque orecchiabili.
Il finale può essere o meno apprezzato, ma oggettivamente conclude l'opera più che bene, senza lasciare domande senza risposta, e lasciando intuire il futuro di ogni personaggio.
In conclusione, "Mai-Hime" è una serie divertente e leggera nella prima metà, drammatica e avvincente nella seconda. Un prodotto in grado di emozionare e coinvolgere oltre le aspettative, e per questo decisamente consigliato.