Recensione
Orange (Ichigo Takano)
8.0/10
Recensione di Aurore LaNuit
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Ci sono gli shoujo delle passioni gridate; degli amori che sono tutto un fremito ed un palpito; dei triangoli amorosi e delle gelosie che ne conseguono. Gli shoujo degli stereotipi che - per carità - non guastano affatto, perché non è scritto da nessuna parte che si debba ammazzare il tempo leggendo manga che siano dei capolavori di originalità e profondità. E poi ci sono le "perle rare''."'Orange'' una perla rara lo è sicuramente. Lontano dai soliti canoni dello shoujo, il manga segue una strada tutta sua, difficile, perché non vuole puntare su quei meccanismi da shoujo che, anche se triti e ritriti, piacciono e riscuotono facili apprezzamenti. "Orange'' è, nel suo genere, un manga con una fortissima identità che non si concentra sulle solite faccende di cuore che riempiono i manga di questo tipo, ma affronta il tema delicato della cura dell'altro. Un amico, gravato da una depressione che altrove, in un futuro mondo parallelo, lo avrebbe portato al suicidio. L'impresa dei protagonisti è quella di tentare di tutto per salvarlo, per creare un mondo in cui Kakeru possa sorridere e in cui nessuno di loro sia perseguitato dal rimpianto che lo assale alla vista di un meraviglioso tramonto arancione: la poesia del mondo, quando si vive nel rimorso di non aver fatto abbastanza per qualcuno di caro, lungi dal meravigliare, addolora, perché non la si può condividere con chi si vorrebbe farlo.
La storia comprende tutte e tre le dimensioni temporali, ma quella che si vuole privilegiare è quella del presente: il messaggio è di viverlo pienamente, non dando mai per scontate le persone che ci stanno intorno, non rimandando a ''domani'' le cose importanti che si vorrebbero dir loro. Un evento non calcolato potrebbe portarcele via e destinarci per sempre al rimpianto. Prendersi sempre cura, giorno dopo giorno, di chi sta male, cercando di avere gli occhi per accorgersi del suo dolore e trovando il modo di avvicinarsi a lui, con quella delicatezza che sola può evitare di frantumarlo. Tutte le premure, le gentilezze, i sacrifici che i protagonisti dell'opera compiono per Kakeru, per fargli desiderare di vivere, mi sono giunte al cuore e mi hanno commossa. Un manga in cui l'amore non è solo quello romantico, ma è quello degli amici che non possono lasciar andar via una persona importante, pena la loro stessa serenità. Non aspettatevi le solite ''emozioni da shoujo''; con ''Orange'' ci si commuove sul serio per la leggiadria dell'opera che riesce, nella semplicità, a trattare un argomento complesso. Capirete che sarà valsa la pena di leggerlo quando vedrete Kakeru sorridere senza ombre di tristezza sul suo volto.
La storia comprende tutte e tre le dimensioni temporali, ma quella che si vuole privilegiare è quella del presente: il messaggio è di viverlo pienamente, non dando mai per scontate le persone che ci stanno intorno, non rimandando a ''domani'' le cose importanti che si vorrebbero dir loro. Un evento non calcolato potrebbe portarcele via e destinarci per sempre al rimpianto. Prendersi sempre cura, giorno dopo giorno, di chi sta male, cercando di avere gli occhi per accorgersi del suo dolore e trovando il modo di avvicinarsi a lui, con quella delicatezza che sola può evitare di frantumarlo. Tutte le premure, le gentilezze, i sacrifici che i protagonisti dell'opera compiono per Kakeru, per fargli desiderare di vivere, mi sono giunte al cuore e mi hanno commossa. Un manga in cui l'amore non è solo quello romantico, ma è quello degli amici che non possono lasciar andar via una persona importante, pena la loro stessa serenità. Non aspettatevi le solite ''emozioni da shoujo''; con ''Orange'' ci si commuove sul serio per la leggiadria dell'opera che riesce, nella semplicità, a trattare un argomento complesso. Capirete che sarà valsa la pena di leggerlo quando vedrete Kakeru sorridere senza ombre di tristezza sul suo volto.