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Serie TV trasposta dall'omonimo web manga ancora in corso e inserito nella cour primaverile 2016, "Tanaka-kun wa Itsumo Kedaruge" racconta la tranquilla vita scolastica del suo protagonista, di (cog)nome appunto Tanaka, e il suo modo di adattarsi ad ogni situazione, il tutto reso a suo modo particolare, sotto un'altra prospettiva, grazie alla sua pigrizia. Tanaka, pur avendo abilità nascoste e capacità di fare le cose per bene quando vuole, è infatti dotato di un'indole fuori dal comune: sempre svogliato, debole, assonnato e capace di addormentarsi ovunque offra una buona condizione per farlo. E, a causa di quest'ultimo problema, l'amico Oota non riesce mai a togliergli gli occhi di dosso, e ogni volta si prende la briga di andare a cercarlo e di trasportarlo nel luogo giusto entro tempi giusti.

La serie è iniziata in modo carino, ma, per via della sua tranquillissima lentezza, annoiava dopo un po'. Poi, pian piano, con la comparsa progressiva di nuovi personaggi, il tutto è diventato più interessante e movimentato. La pigrizia di Tanaka, che prima sembrava quasi il punto debole della storia, nonostante fosse il fulcro, ha improvvisamente mostrato le sue incredibili potenzialità. Infatti, se nei primi episodi vedevamo uno che non ha voglia di fare un tubo, in quelli successivi andiamo a conoscere la sua personalità più a fondo e come lui svogliato riesca a escogitare piani per crearsi una situazione di relax o per evitare certe fatiche (anche usando altri come scusa), dire bugie anche poco credibili per estraniarsi da qualsiasi cosa che ritiene possa essere problematica se coinvolto, trovandosi alternative assurde per non compiere un gesto che farebbe qualsiasi persona normale pensando di cavarsela (con risultati che gli si ritorcono pure contro) e via dicendo. Personalmente ho apprezzato questo personaggio, non tanto per la suo indole, bensì per i suoi pensieri a volte diretti e insoliti, che hanno un qualcosa che mi fa sentire che sia vivo. I personaggi secondari che contornano la storia non sono tanti e sono stati tutti più o meno approfonditi attraverso le varie vicende; si fanno apprezzare anche loro (adoro Shiraishi e Miyano e tifo per la prima con Tanaka), anche se i due compagni di classe Shimura e Kato si sono visti di meno, così come le sorelline che hanno fatto l'entrata in scena più tardi.

Dato il contesto, la colonna sonora che accompagna l'anime è relativamente tranquilla, così come le theme song di apertura e di chiusura; personalmente non sono il mio genere, ma sorvoliamo. Il chara design è abbastanza semplice e gradevole, e le animazioni sono fluide, collocandosi agli alti piani della media.

Dopo una prima ipotetica sufficienza, adesso che ho terminato la visione mi sento di dare un 7 pieno, anche 7 e mezzo, perché da metà serie in poi l'ho trovata migliorata e mi ha intrattenuto sempre più.