Recensione
Dopo aver visto la prima stagione, e in procinto di gustarmi anche la seconda, non ho potuto che fermarmi di fronte a questo OAV, curioso di vedere cosa avrebbero combinato Ayumu & Company. Uscito nel 2011, tale episodio segue in tutto e per tutto la linea intrapresa nella passata esperienza e crea qualcosa di altrettanto divertente. Una vicenda simpatica, ricca di ecchi, ma, allo stesso tempo, carica di azione e “combattimenti”.
La puntata si divide in due storie distinte: la prima si svolge in una festa di paese, mentre la seconda all’interno dell’istituto scolastico. In nessuna di queste occasioni appariranno strani mostri o chissà cosa, ma ci penseranno i nostri protagonisti (gli stessi presentati nella prima serie) a esaltare gli animi.
Che sia un gara a ostacoli per accaparrarsi un ambito premio o un torneo di carte, i colpi non verranno risparmiati, lasciando ancora una volta lo spettatore pienamente soddisfatto. Azione e divertimento, il mix giusto per riuscire a centrare il bersaglio ed entusiasmare.
Per quanto riguarda l’analisi della puntata, non c’è molto da dire. In fin dei conti, vengono mantenuti gli stessi personaggi apparsi in precedenza, anche se, ed è bene ricordarlo, è da notare che una buona fetta di spazio sarà impiegata da figure apparentemente secondarie. Kanami Mihara e Taeko Hiramatsu, dolci fanciulle, nonché compagne di classe di Ayumu e del folle Orito, trovano in questo episodio il tempo necessario per esprimere qualcosa di più che qualche semplice battuta. In particolar modo Taeko, che, in un breve flashback, mostrerà un pizzico del suo passato.
Per il resto niente di nuovo, ma va bene così. Sapendo già dell’esistenza di una seconda stagione, non c’è motivo di preoccuparsi, ci sarà tempo per far andare avanti la storia. Per ora, dunque, perché non divertirsi in modo semplice e spontaneo?
Bella la grafica, che, d’altra parte, cambia poco o niente rispetto la passata esperienza. Stesse voci, stesse musiche e stesso stile della prima stagione. Un prodotto di buona fattura, insomma, che attende e spera di trovare di nuovo fortuna con la serie successiva. Ce la farà? Non ci resta che vederlo con i nostri occhi.
Voto finale: 7 meno
La puntata si divide in due storie distinte: la prima si svolge in una festa di paese, mentre la seconda all’interno dell’istituto scolastico. In nessuna di queste occasioni appariranno strani mostri o chissà cosa, ma ci penseranno i nostri protagonisti (gli stessi presentati nella prima serie) a esaltare gli animi.
Che sia un gara a ostacoli per accaparrarsi un ambito premio o un torneo di carte, i colpi non verranno risparmiati, lasciando ancora una volta lo spettatore pienamente soddisfatto. Azione e divertimento, il mix giusto per riuscire a centrare il bersaglio ed entusiasmare.
Per quanto riguarda l’analisi della puntata, non c’è molto da dire. In fin dei conti, vengono mantenuti gli stessi personaggi apparsi in precedenza, anche se, ed è bene ricordarlo, è da notare che una buona fetta di spazio sarà impiegata da figure apparentemente secondarie. Kanami Mihara e Taeko Hiramatsu, dolci fanciulle, nonché compagne di classe di Ayumu e del folle Orito, trovano in questo episodio il tempo necessario per esprimere qualcosa di più che qualche semplice battuta. In particolar modo Taeko, che, in un breve flashback, mostrerà un pizzico del suo passato.
Per il resto niente di nuovo, ma va bene così. Sapendo già dell’esistenza di una seconda stagione, non c’è motivo di preoccuparsi, ci sarà tempo per far andare avanti la storia. Per ora, dunque, perché non divertirsi in modo semplice e spontaneo?
Bella la grafica, che, d’altra parte, cambia poco o niente rispetto la passata esperienza. Stesse voci, stesse musiche e stesso stile della prima stagione. Un prodotto di buona fattura, insomma, che attende e spera di trovare di nuovo fortuna con la serie successiva. Ce la farà? Non ci resta che vederlo con i nostri occhi.
Voto finale: 7 meno
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