Recensione
Lupin III - La prima serie
9.0/10
La prima serie del famoso ladro ha toni piuttosto diversi dalle sue produzioni future. Pur non mancando l'ironia, ha momenti soprattutto seriosi ed è, se non erro, ambientata in toto in Giappone. Anche le tematiche, a parte l'episodio "Una sfida dal futuro", sono piuttosto realistiche. Mi pare sia stata la prima opera per la TV in Giappone per un pubblico espressamente più grandicello.
I riscontri all'inizio non furono positivi e il regista Masaaki Ōsumi venne sostituito dagli emergenti Hayao Miyazaki e Isao Takahata, cui venne dato il compito di alleggerire un po' i toni pulp. Effettivamente, proprio dopo "Una sfida dal futuro", che fa un po' da spartiacque, c'è un certo cambio, anche nel disegno. Soprattutto Fujiko è resa meno violenta e aggressiva, e le sue forme diminuiscono.
Solo con le repliche l'opera acquistò successo, e oggi è considerata come la serie migliore di Lupin & Co.
I riscontri all'inizio non furono positivi e il regista Masaaki Ōsumi venne sostituito dagli emergenti Hayao Miyazaki e Isao Takahata, cui venne dato il compito di alleggerire un po' i toni pulp. Effettivamente, proprio dopo "Una sfida dal futuro", che fa un po' da spartiacque, c'è un certo cambio, anche nel disegno. Soprattutto Fujiko è resa meno violenta e aggressiva, e le sue forme diminuiscono.
Solo con le repliche l'opera acquistò successo, e oggi è considerata come la serie migliore di Lupin & Co.