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8.0/10
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Nel 2002 inizia su Weekly Shonen Jump la serializzazione di “Ichigo 100%”, manga scritto e illustrato da Mizuki Kawashita. Terminato nel 2005 con un totale di 19 volumi, a partire dallo stesso anno viene pubblicato in Italia dalla Planet Manga con il titolo “100% Fragola”.

Protagonista della storia è Junpei Manaka, uno studente delle medie senza particolari qualità e appassionato di cinema. Un giorno, sul tetto della scuola, gli piomba addosso una bella ragazza di cui non riconosce il volto. Junpei, che da subito se ne innamora, ha però qualche indizio: la studentessa indossa delle mutandine con le fragole e sembra aver perso un quaderno di matematica appartenente ad Aya Toujo. Tuttavia quest’ultima è molto diversa dalla fanciulla incontrata da Manaka, tant’è che il ragazzo, consigliato dai suoi amici, si dichiara a Tsukasa Nishino, la ragazza più bella e popolare della scuola che sembra avere tutte le carte in regola per essere la persona cercata da Junpei.

Dopo aver letto e apprezzato “Hatsukoi Limited”, mi sono apprestata a recuperare il manga più lungo e famoso realizzato dalla Kawashita. Le premesse tradiscono subito la natura dell’opera: un harem ricco di fanservice e ragazze avvenenti, tutte gravitanti attorno al timido e impacciato protagonista. Subito viene da chiedersi come un fumetto dalla struttura simile possa durare ben 19 volumi senza risultare monotono e ripetitivo. Bisogna ammettere, invece, che ogni capitolo di “100% Fragola” riesce a intrattenere il lettore come il precedente, e questo fino all’ultima pagina del prodotto. Tra gli elementi vincenti si annoverano situazioni sempre fresche e divertenti, che regalano costantemente una lettura leggera e piacevole. Il fanservice, che non fa mai a meno di qualche capo intimo in bella vista, non diventa quasi mai eccessivo e riesce benissimo ad essere sopportato anche dalle ragazze. Pur trattandosi di un manga generalmente poco impegnato, “100% Fragola” sa essere spesso abbastanza profondo: ciò accade quando vengono tirati in ballo, ad esempio, i sentimenti contrastanti di Junpei. Al di là del puro desiderio scatenato dagli ormoni adolescenziali, Manaka sembra tenere in egual maniera a tutte le ragazze che ha incontrato: fino agli ultimi capitoli, infatti, sarà difficile immaginare su chi di loro ricadrà la scelta. E il finale, a questo proposito, non risulterà affatto scontato o banale. In dirittura d’arrivo, inoltre, verranno affrontate tematiche più importanti, come i propri sogni o la strada da intraprendere in futuro.

Tanti sono i personaggi che affollano le pagine del manga, introdotti di volta in volta per restituire nuova linfa all’opera. Si tratta principalmente di figure femminili, dotate di precisi caratteri distintivi che le rendono diverse una dall’altra. In sostanza, però, le ragazze principali, tra le quali Junpei è effettivamente combattuto, sono le belle Aya, Tsukasa e Satsuki. Grazie alla quantità non proprio modesta dei capitoli, è facile affezionarsi ad ognuna di esse ed è anche possibile vederle crescere e maturare, scegliere la propria strada e confrontarsi coi propri sentimenti nei riguardi di Junpei. Quest’ultimo, d’altro canto, appare come il tipico protagonista degli harem: poco attraente, ma inspiegabilmente una vera calamita per le donne. Manaka, tuttavia, da ragazzo impacciato si trasformerà poco a poco in un vero uomo, e alla fine riuscirà a prendere la decisione rimandata da tempo.

Per quanto riguarda la veste grafica, ancora una volta bisogna complimentarsi col magnifico tratto della Kawashita, capace di dar vita a ragazze dolci e affascinanti. La mangaka è inoltre in grado di creare scene di fanservice che non ricadono mai in azioni troppo spinte e, allo stesso tempo, di regalare la giusta atmosfera alle situazioni più romantiche e delicate.

Per concludere, “100% Fragola” è un manga davvero leggero e scorrevole, che intrattiene a dovere grazie alla simpatia dei suoi personaggi e ai temi non troppo impegnati. Il fanservice mai eccessivamente spinto (fatta eccezione per le volte in cui Satsuki diventa un tantino disinibita) lo rendono un harem adatto anche alla ragazze. Voto: 8.