Recensione
Hunter x Hunter
7.0/10
Uno dei manga più sopravvalutati della storia. Togashi è un autore con buone idee e coraggio, ma non riesce proprio a scrivere come si deve una storia. Chiunque ne capisce un po' di come si struttura e si scrive una sceneggiatura si renderà immediatamente conto di quanto la storia di Hunter x Hunter sia sconnessa, legata da funi appena visibili. L'autore non ha ben chiaro lo sviluppo della sua storia, sembra che la porti avanti a caso, come gli viene nel momento in cui deve realizzarla. Molto deludente questo aspetto, soprattutto perché Togashi si prende pause lunghissime (anche anni), ma non riesce a fare di più sotto questo punto di vista. Probabilmente il tempo non è così importante. Non fraintendetemi, è importante, ma non quanto la pura "bravura" di un autore. Anche i personaggi mi hanno deluso. Non tutti, alcuni sono incredibilmente belli, per esempio Mereum e Netero, ma i restanti non sono personalità approfondite adeguatamente. Il protagonista poi è uno dei peggiori che abbia mai visto in uno shonen (ed anche in questo manga, anche se lo sembra, manca la "coralità" narrativa; è fittizia, il manga vuole farci credere che ci sia, ma in realtà mette sempre in risalto il protagonista rispetto a tutti gli altri personaggi). Insomma, un buon battle shonen, sicuramente non è un brutto manga, ma non al livello di altre opere come FMA e Magi (quest'ultimo è settimanale eppure ha una sceneggiatura scritta divinamente, l'autrice è una grande storyteller). Se volete un ottimo battle, leggete Hunter x Hunter senza pensarci due volte. Se volete una bella storia, meglio lasciar perdere.