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La valutazione è scaturita dalla media dei primi 7 volumi, i quali hanno avuto la seguente valutazione: Aincrad 1: 8,5; Aincrad 2: 9; Fairy Dance 1: 6,5; Fairy Dance 2: 7; Phantom Bullet 1: 7; Phantom Bullet 2: 9; Mother's Rosario: 9.
I volumi di Aincrad brillano per le descrizioni dei paesaggi e per la ricchezza dei dettagli, buoni anche i flashbacks che danno un tono più spesso ai personaggi (soprattutto in Aincrad 2, dove Silica e Lisbeth hanno più approfondimento rispetto all'anime). Qualche dubbio è sopraggiunto sul ritmo troppo accelerato nel duello finale del primo volume.
Fairy Dance si porta dietro alcuni azzardi ben giocati (come il ritorno di Yui, forse il miglior personaggio secondario dell'opera) e parecchi altri evitabili (Suguha/Leafa terza incomoda in una storia d'amore che non aveva bisogno di questi sviluppi, e anche un oppositore poco carismatico). Rimane però superiore alla versione animata per lo zoom più rimarcato sui patimenti di Kirito alle prese con l'assenza di Asuna e sul ritmo discretamente incalzante nei momenti prossimi al loro ricongiungimento nel mondo reale.
Phantom Bullet si apre con un capitolo che funge quasi da "antipasto" al nuovo arco, per poi esplodere nella seconda parte grazie alla presenza di un nuovo personaggio molto particolare e molto consono alla storia (Shino Asada in arte Sinon). Grazie anche a lei verranno a galla nuovi aspetti interiori del protagonista e si avranno interessanti sviluppi nella trama. È forse l'arco più "completo" della storia, di certo quello in cui l'autore ha riposto maggiore attenzione (a giudicare dalla postfazione).
Mother's Rosario parte con l'obiettivo principale di riapprofondire Asuna, senza stravolgere la trama, e ci riesce alla grande: mostra le sue difficoltà nel mondo reale che non sempre vengono del tutto attutite dal divertimento nelle piattaforme virtuali (toccante la parte del ritorno alla casa nel bosco del ventiduesimo piano di Nuova Aincrad e il dialogo con la madre nella stessa location). Come nel caso di Kirito, anche lei avrà uno sviluppo grazie all'introduzione di un nuovo personaggio: Yuuki Konno, altra ragazza che ha fatto inserire una marcia più alta all'opera.
Nel complesso è una catena di libri che (in attesa dell'ottavo volume che racchiuderà storie inedite sulle vicende dell'intera narrazione e del nuovo corposo arco di Alicization che scatterà dal nono) andrà particolarmente a genio a chi cerca un focus sui rapporti e le sensazioni che nascono in un'epoca segnata dal continuo dualismo realtà/virtualità, mentre difficilmente darà interesse a chi ricerca affannosamente azione e colpi di scena inaspettati. È una storia che per essere goduta va liberata da ogni pretesa eccessiva o pregiudizio esagerato. Non raggiunge vette storiche, ma allo stesso non si affossa in cadute fragorose (almeno per ora).