Recensione
Nana
10.0/10
"Nana" penso che sia uno di quegli anime che puoi vedere a qualsiasi età, tanto che riuscirebbe a prenderti quel pezzettino di cuore che ti spinge a rivederla e a consigliarla. L'ho vista per la prima volta dieci anni fa, avevo quattordici anni, e per me è stato amore e anche comprensione.
É una storia d'amicizia, con tanti intrighi amorosi ma così vicini alla realtà che ci circonda da spaventarci, a volte. Penso che chiunque decida di guardarlo si immedesimi in una Nana, tanto da amarla e odiarla in alcuni momenti. Mi sono ritrovata a vedere "Nana" di nuovo, ora, a ventiquattro anni, e la cosa sorprendente è che ho scoperto che mi era mancata un po', che quel piccolo posto che ho riservato nel mio cuore a questa opera è ancora lì. A distanza di anni (è una serie del 2006) i disegni sono ben fatti, non curatissimi in alcuni punti, ma che importa quando la trama è così avvincente?
Non sopporto nelle mie recensioni parlare della trama, spero solo che, leggendo la mia, a qualcuno venga voglia di dire: "E' proprio così!" Oppure: "Caspita, voglio vedere di cosa parla".
La consiglio a tutti; anche ai ragazzi, perché l'amore che mostra "Nana" non è il tipico dietro i banchi di scuola, ma è un amore per una sorella, per un'amica, per la musica, per un ragazzo, per un "per sempre".
É una storia d'amicizia, con tanti intrighi amorosi ma così vicini alla realtà che ci circonda da spaventarci, a volte. Penso che chiunque decida di guardarlo si immedesimi in una Nana, tanto da amarla e odiarla in alcuni momenti. Mi sono ritrovata a vedere "Nana" di nuovo, ora, a ventiquattro anni, e la cosa sorprendente è che ho scoperto che mi era mancata un po', che quel piccolo posto che ho riservato nel mio cuore a questa opera è ancora lì. A distanza di anni (è una serie del 2006) i disegni sono ben fatti, non curatissimi in alcuni punti, ma che importa quando la trama è così avvincente?
Non sopporto nelle mie recensioni parlare della trama, spero solo che, leggendo la mia, a qualcuno venga voglia di dire: "E' proprio così!" Oppure: "Caspita, voglio vedere di cosa parla".
La consiglio a tutti; anche ai ragazzi, perché l'amore che mostra "Nana" non è il tipico dietro i banchi di scuola, ma è un amore per una sorella, per un'amica, per la musica, per un ragazzo, per un "per sempre".