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Scrivo una veloce recensione per alzare di un voto la media a questo "povero" "00". Ho letto che anche altri, come me, lo hanno già fatto.
Credo che il piano di Aeolia Schenberg meriti una buona possibilità di essere visto, gustato e apprezzato appieno fino in fondo, fino alla degna conclusione del film, che per l'appunto sigilla la fine della storia, dal titolo "A Wakening of the Trailblazer".

Non mi dilungo sulla trama, viste le numerose recensioni già prodotte, anzi, vorrei spendere elogi sul comparto tecnico: character design e scenografie degne di una space opera definiscono e impreziosiscono questo anime ricco di colori, personaggi e una trama complessa e, a mio parere, più adulta del target adolescenziale a cui si vuole forzatamente associare. Lo testimoniano la presenza di Lockon Stratos (il più equilibrato e psicologicamente adulto dei Gundam Meister), il continuo riferimento alla realtà politica/sociale/economica attuale, pur essendo ambientato nel 2307 d.C. (credo per giustificare unicamente la presenza dei Mobile Suit), le tragedie affrontate dai vari personaggi, compresi i comprimari come il generale Smirnov e figlio, che, viste da me che ho quarantaquattro anni, riesco a comprendere in maniera diversa e più profonda rispetto a un ragazzo più giovane (o anche il me stesso di trent'anni fa). Ho fatto caso ai linguaggi del corpo, alla gestualità, ai silenzi. E' stato impiegato molto lavoro e attenzione ai risvolti psicologici di ogni personaggio, al punto che, alla fine della serie, si possono vedere risolte tutte le sotto-trame parallele alla serie principale. Non nego che, più di una volta, ho smesso di vedere una puntata per il magone per la violenza e le improvvise morti di alcuni personaggi. La guerra di Tomino, l'ingiustizia e la pazzia si citano spesso in questo "Gundam 00", non si risparmiano vittime innocenti. C'è chi, nella recensione, ha scritto che i Celestial Being ("Esseri Celestiali", quasi dei, come l'Exia che vede Setsuna scendere dal cielo prima di diventare un Meister) avrebbero dovuto attaccare direttamente i politici che pianificano e ordiscono le guerre; vero, però c'è il piano di Aeolia di cui tenere conto. Per questo bisogna vedere la serie fino al cinquantesimo episodio e concludere successivamente col film, per poter godere appieno delle intenzioni degli autori di tutta quanta la storia. L'unico neo, secondo me, è proprio il film conclusivo che, nel voler per forza presentare altri modellini da comprare e collezionare, si dilunga e annacqua la trama di un film che sarebbe potuto durare circa un'ora, invece che due.
Vorrei spezzare una lancia anche a favore delle sigle, sapientemente illustrate e animate con le parole delle canzoni che accompagnano la trama, e dell'evoluzione dei personaggi e della serie per tutti i cinquanta episodi.

In conclusione, non un capolavoro, ma una serie curata e di qualità da vedere e apprezzare.